SIRACUSA – Suona il campanello d’allarme il consigliere comunale di “Progetto Siracusa”, Salvo Sorbello, nella sua veste di consigliere nazionale dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, per quanto riguarda i dati demografici della città di Archimede, sempre più, a leggere i dati, votata all’invecchiamento. Dati che, a sentire Sorbello, a Siracusa sarebbero più gravi di quelli pur drammatici registrati dall’Istat a livello nazionale.
«In pochi mesi nella nostra città si è verificato il picco più alto di decessi dal secondo dopoguerra – spiega Salvo Sorbello – i morti sono passati dai 1049 del 2013 ai 1222 del 2015 (erano 1075 nel 2014), con un aumento del 16,5%, superiore al già allarmante dato a livello nazionale. Rimane purtroppo basso il dato dei nuovi nati (1030 nel 2014 e 1001 nel 2015) e ormai da anni il numero dei decessi supera quello delle nascite. Nello scorso anno la forbice si è purtroppo allargata (221 morti in più rispetto ai nuovi nati)».
Per il consigliere dell’Anci, questi temi dovrebbero essere posti al centro del confronto politico e sociale, per capire a cosa sia dovuto questo aumento della mortalità, superiore al pur allarmante dato nazionale.
«Tenendo conto che a Siracusa – aggiunge Sorbello – si registrano purtroppo segnali negativi gravissimi: sempre più giovani senza lavoro che hanno difficoltà a farsi una famiglia e ad avere figli, refezione scolastica e asili nido disertati dai bambini per i costi troppo alti. Se Siracusa non vuole rassegnarsi ad un inesorabile inverno demografico, deve mettere al centro di ogni azione, di qualsiasi settore economico e sociale, le famiglie, i bambini e le persone fragili, come gli anziani. E offrire opportunità serie e concrete ai nostri giovani formati bene, capaci di esprimere al meglio le loro potenzialità e di realizzare pienamente i propri obiettivi professionali e di vita e costretti invece ad andare via, in altre regioni o all’estero. I numeri – conclude Sorbello – ci consegnano una città che invecchia e che è poco attrattiva: se le nuove generazioni non lavorano e non fanno figli, Siracusa si desertificherà e i sacrifici di generazioni saranno vanificati».






