“Siamo tutti Nino Di Matteo”, oltre duemila persone in corteo a Palermo per sostenere il magistrato nel mirino della mafia

Il pm Nino Di Matteo
Il pm Nino Di Matteo

Palermo – “Siamo tutti Nino Di Matteo”. Questo lo slogan che oggi a Palermo migliaia di studenti e di cittadini (si calcola oltre 2 mila i presenti) hanno gridato rispondendo all’appello lanciato da “Scorta Civica”, il raggruppamento di associazioni e movimenti impegnati contro la mafia, e dalle “Agende Rosse”, il movimento che ricorda le agende scomparse del giudice Paolo Borsellino.

Insieme si sono stretti attorno al pm Nino Di Matteo per chiedere allo Stato e al ministro dell’Interno Alfano un rafforzamento della protezione nei confronti del magistrato, dopo che è venuta alla luce la notizia della progettazione di un attentato dinamitardo nei suoi confronti, per cui, secondo indagini, la mafia starebbe concentrando a Palermo quantitativi di tritolo.

In migliaia per fare sentire il sostegno della società civile ai magistrati palermitani diventati obiettivo della mafia e, come dice Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso, di chi «ha mantenuto per anni una scellerata congiura del silenzio su degli indicibili accordi che oggi, giorno dopo giorno, grazie proprio all’opera di Di Matteo e del pool di Palermo, continuano a venire alla luce».

Un lungo corteo partito da Piazza Croci che ha raggiunto il Palazzo di Giustizia dove, circondato dalla scorta, è arrivato anche il pm Nino Di Matteo per parlare soprattutto con i tanti ragazzi che non sono voluti mancare a questo atto di testimonianza civica.

«Non so cosa accadrà – ha detto Di Matteo rivolgendosi al corteo e ai ragazzi – ho solo una speranza nel cuore, la speranza che conserverete sempre questa passione civile. Soprattutto mi rivolgo ai ragazzi, ai giovani. Ho la speranza che non vi adeguerete mai all’andazzo prevalente di un Paese sempre più indifferente alla giustizia e insofferente alla verità e all’indipendenza della magistratura ed alla tutela vera dei valori costituzionali. Ho questo sogno nel cuore. Solo voi cittadini e sopratutto giovani avete la possibilità di cambiare le cose, di sconfiggere la mafia, la corruzione la mentalità mafiosa dell’appartenenza del potere fine a se stesso. Coltivate il vostro sogno e perseguite con forza i vostri ideali. Comunque vada – ha concluso Di Matteo – avrete combattuto per rendere più giusto e libero il Paese sarà stata una giusta battaglia»

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