SIRACUSA – Sarebbero ben 294 le determine dirigenziali del 2015 del settore Politiche Sociali del Comune di Siracusa, non pubblicate all’Albo Pretorio, contrariamente agli obblighi fissati dalla legge.
A denunciare il “vuoto” comunicativo, attraverso una interrogazione diretta all’Amministrazione comunale, è il consigliere di “Progetto Siracusa“, Salvo Sorbello.
L’esponente dell’opposizione alla giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giancarlo Garozzo, si chiede “come sia stato possibile non pubblicare all’Albo Pretorio del Comune le determine dirigenziali”.
«Il contenuto di molte di queste determine – aggiunge Sorbello – che per legge dovevano obbligatoriamente essere pubblicate entro sette giorni dalla loro emanazione, per consentire di essere conosciute da tutti, è a oggi invece sconosciuto a chiunque, consigliere comunale o cittadino. Viene così meno il presupposto minimo ed essenziale di un’azione amministrativa che deve essere fondata sulla massima trasparenza. Invece, a distanza di un anno, non si conosce, neppure per sintesi, il contenuto di tante determine dirigenziali di un settore decisivo e delicato per la vita dei siracusani come quello delle politiche sociali, che comprende gli asili nido, l’assistenza ai disabili, agli anziani, ai minori e ad altre persone fragili. Mentre il governo – conclude l’esponente di Progetto Siracusa – proprio in questi giorni emana nuove disposizioni per assicurare una trasparenza a tutto tondo, garantendo il rilascio dei documenti in forma gratuita ed entro 30 giorni dalla richiesta, a Siracusa, che doveva essere una casa di vetro, viene rigettata la richiesta di istituire una Commissione d’indagine su asili nido e refezione scolastica e allo stesso tempo non vengono incredibilmente pubblicate 294 determine relative al solo anno 2015».
Sorbello, pertanto, oltre a chiedere le copie delle determine non pubblicate, chiede, altresì, se quegli atti abbiano già prodotto effetti, e che della vicenda venga investito il responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.