Il Coordinamento Calarossa scrive al Demanio Marittimo per segnalare le irregolarità nella richiesta del Comune di Siracusa

In rosso lo spazio che occuperebbero i privati
In rosso lo spazio che occuperebbero i privati

SIRACUSA – “Una profondità dell’arenile dichiarata raddoppiata in effetti ne misura 6 e mezzo, che altera completamente la quota che si vuole concedere al privato. E il mancato rispetto della fascia di libero transito di 5 metri dalla battigia, imposta all’art. 7 dal Decreto dell’Assessore del Territorio e Ambiente del 4 luglio 2011”.

Queste, sono solo alcune delle irregolarità evidenziate nella richiesta di concessione demaniale che il Comune ha nuovamente presentato alla Regione per la realizzazione di un’area attrezzata per la balneazione da concedere in gestione ad un privato nel Lungomare di Levante ad Ortigia.

«Nella lettera che insieme alle altre associazioni (Italia Nostra, Comitato Quartieri fuori dal Comune,  Comitato per i parchi, Laboratorio Fareambiente di Siracusa ed all’Associazione Democratici per la Città)dichiarano i responsabili del Coordinamento Calarossa –  abbiamo inviato all’Ufficio del Demanio Marittimo, alla Capitaneria di Porto di Siracusa ed al Genio Civile, abbiamo evidenziato queste ed altre macroscopiche incongruenze con la normativa vigente. A questo punto ci sembra francamente impossibile che gli enti interessati possano avallare una richiesta oggettivamente improcedibile e in violazione di legge. La sacrosanta richiesta degli oltre 2000 cittadini e turisti che hanno firmato una petizione chiedendo di mantenere interamente libera e gratuita per tutti la spiaggia di Calarossa, sebbene snobbati dal Comune, dimostrano con queste osservazioni di chieder anche e soprattutto il rispetto della legge».

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