Arrestato impiegato comunale di Priolo con 199 banconote da 20 euro false ed una pistola nel borsello

banconore_false_pistrittoPriolo – Impiegato del Comune di Priolo arrestato questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile, con l’accusa di detenzione di monete falsificate e porto d’arma clandestina.

L’uomo, Angelo Pistritto di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, da tempo era sotto il mirino degli investigatori, con servizi di osservazione,  insospettiti dal giro di banconote false, in particolare pezzi da 20 euro, che negli ultimi tempi si registrava nella zona.

Stamattina, nel corso di un nuovo appostamento nelle vicinanze del Palazzo Comunale di Priolo, dove gli investigatori sospettavano potesse operare il presunto spacciatore di banconote false, intorno alle ore 11,30 il Pistritto è stato visto allontanarsi a bordo del suo fuoristrada grigio per farvi ritorno 15 minuti dopo con due involucri che consegnava ad un noto pregiudicato 54enne, G.A..

A questo punto la Squadra Mobile decideva di intervenire e appurare il contenuto dei due pacchetti. Dentro c’erano 199 banconote false da 20 euro tutte con lo stesso numero di serie, che ad un esame superficiale, si presentavano del tutto simili a quelle originali.

Inoltre, all’interno del borsello dell’impiegato comunale è stata trovata una pistola Beretta cal. 6,35 e relativo caricatore con all’interno 5 cartucce inesplose dello stesso calibro. La pistola, da un controllo effettuato nella banca dati S.D.I in uso alle forze di Polizia, nonché presso l’Ufficio Armi della Questura, non è risultata registrata né tantomeno denunciata.

Infine, sempre nel borsello del Pistritto è stata rinvenuta la somma di 1.250,00 euro, che è stata sequestrata con atto a parte, in quanto probabile provento dell’attività di spaccio di banconote false.

Alla luce delle risultanze presentate alla Procura della Repubblica di Siracusa, il 51enne impiegato comunale veniva trasferito nel carcere di Contrada Cavadonna, mentre le indagini, coordinate dalla Procura aretusea, adesso stanno vagliando il ruolo dell’altro uomo, G.A. e, soprattutto, la provenienza del denaro falsificato.

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