
Siracusa – Stefano Munafò, segretario provinciale della Uil di Siracusa, è stato riconfermato nel Consiglio confederale della Uil nazionale.
la decisione al termine del 16° Congresso nazionale svoltosi in questi giorni a Roma, che ha ufficializzato l’elezione a segretario nazionale del siciliano Carmelo Barbagallo al posto del dimissionario Luigi Angeletti. Nel Consiglio confederale anche Giorgio Bandiera della Uil territoriale Siracusa – Ragusa – Gela, mentre è stata eletta nel Collegio dei probiviri la siracusana Daniela Sangiorgio.
Munafò ha espresso soddisfazione per l’elezione alla segreteria nazionale di Carmelo Barbagallo. «Perché ha cominciato nelle fabbriche a Termini Imerese e quindi conosce la nostra realtà – ha detto – è uno di noi e abbiamo sempre avuto momenti di confronto e di crescita. Siamo convinti che il nostro sindacato avrà ancora possibilità di crescita, nei numeri e nelle vertenze da chiudere».
Il segretario della Uil siracusana ha poi approfondito i temi affrontati nel corso del Congresso, tanto da Luigi Angeletti che da Carmelo Barbagallo, così come dal sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato (già dirigente della Uil Poteri Locali), dal segretario generale Uil Sicilia, Claudio Barone, il quale si è anche soffermato sui problemi della zona industriale e le vertenze aperte a Priolo.
In Sicilia ci sono ad oggi circa 26 mila Rsu comunali che rischiano di rimanere senza lavoro a fine anno, c’è un problema di natura ambientale in relazione alla presenza di queste grandi raffinerie e c’è una politica regionale e nazionale che “taglia” anziché incentivare e risolvere questioni di natura lavorativa.
La cosa più significativa sottolineata dal nuovo segretario generale nazionale? «Saper ascoltare – ha detto Barbagallo – io a Termini Imerese venivo soprannominato il “prete”, perché attraversavo tutta la raffineria sentendo i problemi dei lavoratori. Noi rappresentiamo il paese reale e dobbiamo saper ascoltare prima che agire».