
SOLARINO – Ancora un attentato intimidatorio ai danni di un imprenditore a Solarino. Dopo l’ultimo “avvertimento” con l’incendio del furgone dell’imprenditore Pippo Mangiafico del Bar Italia, ieri ad essere data alle fiamme in via Bissolati è stata la Range Rover dell’imprenditore Salvatore Calafiore.
Una recrudescenza preoccupante, denuncia la parlamentare nazionale del Pd, Sofia Amoddio, originaria di Solarino, che bisogna subito fermare.
«Solarino deve scendere in piazza e manifestare per la legalità, riappropriarsi del paese e lanciare un messaggio forte di riscatto e ribellione dal giogo della criminalità».
Così la parlamentare dopo quest’ultimo atto che non lascerebbe alcun dubbio sulla sua natura criminosa ad opera del racket, come la stessa lascia intendere, teso a colpire e ad intimidire le attività produttive della cittadina.
«Dal primo incendio appiccato ad un capannone della Azienda Italia nel 2014 – aggiunge l’on. Amoddio – sono stati troppi gli episodi intimidatori fino ad arrivare agli ultimi due accorsi in un brevissimo lasso di tempo: quello al furgone del Bar Italia e quello di ieri all’auto di Calafiore, un imprenditore che da lavoro a 25 famiglie. Atti del genere non possono essere tollerati. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura sempre molto attenti e che espletano un lavoro capillare sul territorio provinciale, ma sono convinta che sia arrivato il momento che i solarinesi facciano sentire tutti insieme, senza distinzione di partiti, associazioni, categorie, la propria voce e manifestino per affermare i valori della legalità che hanno sempre contraddistinto il comune in provincia di Siracusa».
Rialzare la bandiera della legalità e riprendere il controllo della città, questa la risposta che cittadini, istituzioni e forze politiche e sociali devono dare alla criminalità. È questo l’invito e l’esortazione che l’esponente politico del partito Democratico fa alla sua città.
«Il mio è un appello affinché la popolazione e le istituzioni locali manifestino insieme per restituire alla comunità l’orgoglio di essere cittadini onesti, esigenti e vigili e lanciare un segnale forte ai responsabili di questi episodi, siano essi singoli o associati – conclude Sofia Amoddio -. Per questo motivo propongo al sindaco Scorpo, ai sacerdoti delle due parrocchie, in rappresentanza delle istituzioni civili ed ecclesiali, una grande manifestazione da tenersi lunedì 6 giugno con il coinvolgimento di tutti i cittadini solarinesi».