Arriva l’ok per l’attracco delle imbarcazioni nella nuova banchina della Marina a Siracusa

La marina e in fondo il Molo S. Antonio
La Marina e in fondo il Molo S. Antonio

SIRACUSA – L’attesa è finito e l’ok è stato dato per l’attracco di yacht e imbarcazioni a vela nella nuova banchina della Marina di Siracusa, recentemente inaugurata dopo i lavori di rifacimento e dragaggio dei fondali, portati alla profondità di 5 metri rispetto ai 3,5 metri iniziali.

A rendere ufficiale la notizia è stato il comandante della capitaneria di Porto, Domenico La Tella.

Poco importa se ancora le 13 colonnine installate nella nuova banchina per erogare servizi idrici ed elettrici alle imbarcazioni non sono ancora in grado di farlo per i mancati allacci. Le imbarcazioni, a quanto pare, dovrebbero essere autonome da questo punto di vista, almeno non per lunghe soste.

Quindi niente più ancoraggio in rada, com’è avvenuto in questi giorni di traffico di imbarcazioni di vip. Adesso l’attesa è per l’ultimazione dei lavori al Molo Sant’Antonio, dov’è previsto l’attracco delle grandi navi da crociera, li i fondali fanno segnare un -10.

«Dopo aver avviato la procedura con l’invio dei certificati di idoneità staticaha dichiarato l’assessore ai lavori Pubblici, Alfredo Foti -, il Demanio marittimo ha rilasciato alla Capitaneria di Porto di Siracusa l’autorizzazione per l’attracco di  yacht e imbarcazioni a vela. Tutte le polemiche di questi giorni non hanno fatto altro che danneggiare l’immagine della nostra città, che invece ha bisogno di essere esaltata per le sue bellezze e per la sua storia. Polemiche a parte, la cosa che più mi rassicura è che i siracusani sono tornati a godere della Marina, uno dei luoghi simbolo della città in barba alle polemiche pretestuose e dettate dalla malafede, per fortuna, di pochi.  Adesso siamo concentrati sul molo Sant’Antonio, perché il nostro obiettivo è quello di farne un porto di partenza delle navi da crociera e non solo di passaggio».

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