
SIRACUSA – Troppi indagati, nella politica così come nell’apparato di palazzo Vermexio, e adesso anche nell’associazionismo, o in parte di esso, per fatti tutti legati alla gestione di servizi affidati, a detta della Procura della Repubblica, illegalmente.
E se continuano a piovere tegole, o avvisi di garanzia, al Comune di Siracusa, mentre il segretario provinciale del maggior partito di governo della città, il Pd, chiede al suo sindaco un azzeramento della giunta per rilanciarne l’attività, da una parte dell’opposizione arriva invece la proposta di mozione di sfiducia che coinvolge direttamente il sindaco Giancarlo Garozzo, che doveva essere il garante di quella trasparenza amministrativa più volte rivendicata in campagna elettorale.
Questa mattina i consiglieri comunali Massimo Milazzo e Fabio Rodante di “Sistema Politico” e Salvo Sorbello di “Progetto Siracusa”, dopo la consultazione con i rispettivi gruppi politici, e il portavoce di “Progetto Siracusa” Ezechia Paolo Reale, hanno depositato e fatto protocollare agli atti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino.
Milazzo, Rodante e Sorbello, in un momento di enorme difficoltà economica e sociale di Siracusa, ritengono gravissima la miscela di stasi amministrativa della giunta Garozzo e di perdita di fiducia dei cittadini siracusani verso i principi di eticità, di imparzialità, di trasparenza e di buon andamento, che devono sempre connotare l’azione e l’immagine dell’ente pubblico territoriale.
“Perdita di fiducia da parte dei cittadini – elettori irreparabile – secondo i tre consiglieri d’opposizione – a seguito delle continue notizie di inchieste giudiziarie a carico di amministratori, di dirigenti e di stretti collaboratori del sindaco”.
I firmatari della mozione di sfiducia ritengono che siano venute a mancare le condizioni di legittimazione di sindaco ed assessori presso la comunità siracusana e che tale problema vada risolto dando, con senso di responsabilità, ai cittadini il compito di scegliere tramite le elezioni i loro nuovi rappresentanti.
“Ciò – aggiungono – a tutela dell’immagine pubblica di Siracusa e della fiducia del corpo elettorale verso gli amministratori eletti“.
Per queste ragioni Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello, e con loro Ezechia Paolo Reale rivolgono l’invito agli altri consiglieri comunali ad aderire alla mozione di sfiducia, sottoscrivendola, affinché si dia luogo alla cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e dello stesso consiglio comunale, e il ritorno al voto.






