
Siracusa – Il sindacato aretuseo prepara lo sciopero generale indetto per il 12 dicembre da Cgil e Uil. A spiegare le motivazioni della scelta di incrociare le braccia e scendere in piazza contro le manovre del governo di centrosinistra, guidato dal segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, sarà nella zona industriale di Priolo, lunedì 1 dicembre alle ore 13, il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, da mesi protagonista del braccio di ferro con il governo sulle misure riguardanti il mercato del lavoro.
Il numero uno dei metalmeccanici, partecipando all’assemblea dei metalmeccanici della zona industriale siracusana, infatti, parlerà di Jobs Act, approvato ieri a maggioranza dalla Camera e adesso passato al Senato, di articolo 18 e in generale del problema del lavoro e degli investimenti da rilanciare.
«La crisi economica non si risolve con la detassazione a favore delle imprese – afferma il segretario provinciale della Cgil, Paolo Zappulla -. In un territorio come il nostro assistiamo alla deindustrializzazione per cui la presenza dello Stato diventa fondamentale per destinare nuovi finanziamenti pubblici per il rilancio delle infrastrutture, per migliorare l’intero assetto dei trasporti in modo da favorire lo sviluppo degli assetti peculiari per la nostra economia quali l’agricoltura e il turismo. Con il segretario Landini proveremo quindi, a fare il punto della situazione su varie questioni e sugli spunti che offre il nostro territorio non soltanto nel settore della metalmeccanica».