Garozzo firma l’ordinanza per rendere obbligatoria la differenziata, previste multe. Critiche da “amici” e opposizione

raccolta_differenziataSIRACUSA – Parola d’ordine per risolvere la questione rifiuti nelle strade di Siracusa, e azzerare soprattutto quel 20/30 per cento che rimane non conferito in discarica, visto che la Regione ha disposto solo 170 tonnellate al giorno a fronte dei 200/250 prodotti: fare obbligatoriamente la differenziata.

Da domani, infatti, scattano le multe in una città che in questi anni è rimasta fanalino di coda nel riciclaggio dei rifiuti.

Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha firmato stasera l’ordinanza che rende obbligatoria la selezione differenziata dei rifiuti e introduce la raccolta porta a porta di carta e cartone come risposta all’emergenza determinata dalla riduzione del quantitativo concesso per il conferimento in discarica.

Le nuove misure sono state prese sulla scorta dell’ordinanza del presidente della Regione, emessa venerdì scorso, che assegna ai sindaci poteri straordinari proprio per far fronte alla situazione eccezionale che si è venuta a creare.

Il provvedimento, redatto dal settore Ambiente retto dall’assessore Pierpaolo Coppa e dal dirigente Vincenzo Migliore, rispecchia le anticipazioni dei giorni scorsi: servizio porta a porta per carta e cartone, la frazione più pesante tra quelle differenziabili; divieto di abbandonare i sacchetti fuori dai cassonetti e di depositare nei contenitori stradali gli sfalci di potature, che vanno portati ai Centri di raccolta.

Nei prossimi giorni una campagna di sensibilizzazione su come smaltire correttamente i rifiuti per poi potenziare le squadre di Polizia Municipale per colpire i trasgressori.

A queste misure nei prossimi giorni si aggiungerà quella che introdurrà gli sconti sulla Tari a quanti porteranno i rifiuti differenziabili e ingombranti direttamente ai Centri comunali di raccolta di via Elorina e contrada Targia, che saranno attrezzati con bilance e sistemi di registrazione dei quantitativi conferiti da ciascun utente.

L’obiettivo è di riuscire ad avvicinarsi alle 170 tonnellate di rifiuto giornaliere da portare alla discarica di Coda Volpe a Lentini, concesse dalla Regione al Comune.

«Sono misureafferma Garozzoche possiamo introdurre solo grazie al poteri straordinari assegnati a sindaci.  La città è chiamata a rispondere a una situazione di emergenza e per questo chiedo un impegno corale degno della nostra comunità. La situazione ci obbliga ad adottare ogni iniziativa che elimini i disagi già creati e scongiurare quelli prossimi. Già nel 2014 avevamo adottato tutti gli atti per l’avvio del nuovo servizio. In attesa che la commissione nominata dall’Urega chiuda la gara per la gestione dei rifiuti urbani, serve il massimo sforzo dell’Amministrazione e dei cittadini per rispondere all’emergenza degli ultimi 10 giorni. Ho disposto con ordinanza – prosegue il sindaco Garozzo – l’obbligo immediato di effettuare la differenziata. L’altra scommessa è di approfittare di questo momento eccezionale per accelerare l’installazione del sistema di pesatura della differenziata al fine di consentire le riduzione della Tari ai cittadini che conferiranno nei i centri di raccolta. Purtroppo il periodo estivo non ci sta aiutando nel reperimento delle attrezzature. È stato istituito – conclude il  Garozzo – il servizio porta a porta per carta e cartone nel centro urbano, le periferie e Belvedere e nei prossimi giorni verranno comunicati i calendari di raccolta. Nelle contrade marine e di campagna il conferimento della carta e del cartone potrà essere effettuato nei cassonetti stradali che saranno aumentati. Rimane immutato il sistema di conferimento e di raccolta a Cassibile, già servita dal porta a porta, e a Ortigia».

Non tutti hanno accolto con “passione” il provvedimento del sindaco di Siracusa. Critiche sulla forzatura delle multe per un servizio ancora tutto da disegnare, sono arrivate da Mariarita Sgarlata dell’associazione “Democratici per la città”.

«Multe a quanti da oggi non rispetteranno l’ordinanza del sindacoafferma l’ex assessore regionale ai Beni Culturaliche impone la differenziata per risolvere il problema rifiuti delle ultime settimane. Questo è il messaggio che arriva attraverso i media e che sta generando confusione, disappunto e timore, soprattutto pensando a quei venti vigili che Garozzo ha dichiarato di mandare per le strade a sanzionare quanti non rispettassero l’ordinanza. Peccato che, ad oggi, il Comando della Polizia Municipale non disponga ancora di informazioni ben precise sull’argomento; almeno così è stato risposto a quanti allarmati hanno chiamato per avere indicazioni sul comportamento da tenere nelle prossime ore. La gente si interroga sul dove, come, cosa e quando conferire i rifiuti ma ciò che colpisce maggiormente i cittadini è lo spettro di ricevere sanzioni per procedure ancora ignote, cosa che attesta palesemente un difetto di comunicazione e un decisionismo che improvvisamente accelera una volontà che avrebbe potuto manifestarsi da tempo e che, tra l’altro, era anche richiesta a gran voce dai siracusani».

Preoccupazione anche per il consigliere e la coordinatrice cittadina di “Progetto Siracusa”, Salvo Sorbello e Carmen Perricone.

«L’ordinanza sulla raccolta differenziata, pur prevedendo sanzionisottolineano Sorbello e la Perriconerischia di rimanere largamente disapplicata, com’è avvenuto per altre ordinanze precedenti, come il divieto di gettare cicche di sigaretta a terra o il divieto di bivacchi sui gradini del Duomo, tanto per citarne alcune di ampiamente sfortunate.
Perché di differenziata non basta parlarne, né prevedere sanzioni, se poi non si mettono i cittadini nella condizione di adempiere ad un dovere civico, qual è, indubbiamente, quello del corretto conferimento dei rifiuti. 
A cosa serve fare la voce grossa se poi i cassonetti dedicati alla differenziata sono pochi, insufficienti e mal distribuiti tra la città e le periferie? Se le isole ecologiche sono poche e non per tutti facilmente raggiungibili?
Ricordiamo che la gestione dei rifiuti, per cui a Siracusa si paga esosissima tassa, è servizio indispensabile non solo in una logica di decoro urbano ma per la salute stessa dei cittadini».

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