Ultima tappa per i “percorsi di bioarchitettura per buona educ-azione”

Massimo Gozzo
Massimo Gozzo

Siracusa – Conclusi i “Percorsi di bioarchitettura per buona educ-azione” nell’’ex-chiesa dei Cavalieri di Malta in Ortigia dopo un ricco calendario svolto in città. Le conversazioni sul tema “Prospettive Urbane: Siracusa Città Educativa” hanno visto la partecipazione di ospiti alquanto qualificati che si sono interrogati sulle dinamiche di coinvolgimento sociale alla crescita della città.

In quest’ultima tappa ad aprire i lavori è stata Valeria Troia, assessore Politiche Scolastiche, Educative e Università, che  ha informato i presenti delle azioni portate avanti dall’Amministrazione, prima tra tutte la firma a Barcellona per far rientrare Siracusa nel network internazionale delle Città Educative. “Inclusione, partecipazione e responsabilità”, le parole chiave che l’assessore ha portato al tavolo del ragionamento sul futuro di Siracusa alle quali sono state affiancate “strategia, sostenibilità, informazione”, grazie al contributo di Emma Schembari, consulente per le Politiche Ambientali e lo Sviluppo Sostenibile del sindaco Garozzo.

Il tema della sostenibilità, ha evidenziato la Schembari,  rappresenta una sfida centrale per la città come per il sistema educativo, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale come sulla competitività del sistema turistico e produttivo.

È stata poi la volta del presidente dell’Inbar Siracusa, l’architetto Massimo Gozzo, che ha portato come tema di riflessione la necessità che ogni azione, intervento di rigenerazione urbana, piano o progetto, vengano condivisi in un processo di pianificazione e progettazione partecipata in cui le diverse sensibilità possano trovare il loro spazio. Gozzo, sottolinea come la partecipazione del pubblico ai processi decisionali in campo ambientale è prevista, tra l’altro, dalla Legge 108 del 2001, che ratifica la convenzione di Aarhus.

In questo senso ha pertanto invitato Damiano De Simone, presidente della Consulta Civica e ideatore del Rual (Registro Unico Associazioni Locali) a prendere la parola per esplicitare come l’idea di realizzare un registro sia nata dalla necessità di individuare uno strumento efficace ed efficiente nel facilitare i rapporti tra chi amministra e chi vive la città.

E a proposito di vivibilità e fruibilità, è stato molto apprezzato l’intervento di Bernadette Lo Bianco, presidente di “Sicilia Turismo per tutti”, che di rientro da una convention internazionale sul turismo a San Marino, ha voluto sottolineare  l’importanza dell’inclusività per questo importantissimo settore che da solo potrebbe risollevare l’economia della regione.

L’incontro è comunque servito a tirare le fila di quanto fatto finora in campo ambientale a Siracusa e, nello stesso tempo,  ad assumere maggiore consapevolezza sul fatto che la città è amata da tanti che hanno voglia di “ridisegnarla” con il contributo di tutti.

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Linkedln
Share