Siracusa, da lunedì si ricorre alla raccolta firme dei consiglieri dal notaio per porre fine alla legislatura e all’amministrazione

Consigliocomunale_siracusaSIRACUSA – Hanno cinque giorni di tempo da lunedì per depositare la propria firma dal notaio Emanuele Pensavalle, almeno 21 consiglieri comunali di Siracusa, per porre fine e staccare la spina a questo tanta chiacchierata legislatura, caratterizzata da denunce ed inchieste della magistratura, in merito alla gestione della cosa pubblica.

L’invito arriva dai due consiglieri rimasti del gruppo “Opposizione”, Cetty Vinci e Salvo Sorbello, considerato che i loro colleghi Massimo Milazzo e Fabio Rodante, la loro spina hanno deciso di staccarla senza tanti tentennamenti, dimettendosi dal Consiglio.

L’esperienza romana dello scioglimento  del consiglio capitolino per mandare a casa il sindaco Ignazio Marino, con il principio “fidarsi e bello ma non fidarsi è meglio”, per cui meglio ricorrere da un garante e custode, in questo caso un notaio, per gestire una decisione politica, fa dunque scuola, e i siracusani copiano.

Copiano in negativo, è il caso di dirlo, perché il ricorrere dal notaio è senza dubbio un atto di scarsa fiducia e di non “tenuta” comune di un obiettivo, in questo caso il porre fine ad una legislatura su cui pesano giudizi più che negativi.

Evidentemente si temono “doppi giochi”, ovvero la promessa di dimissioni che poi non arriveranno, e allora meglio mettersi al sicuro, a garanzie di tutti.

Ecco a cosa si è ridotta la politica siracusana: ad un atto notarile.

Al di la di tutto, comunque, resta la proposta di dire “basta” ad un sistema che oltre a ridicolizzare un’intera città davanti all’Italia intera, e non solo, (danneggiando anche l’immagine turistica della città), toglie sempre di più la corteccia ad una politica di bassa levatura, litigiosa, poco attenta ai problemi della propria comunità, interessata solo a gestire orticelli con prodotti di scarsa qualità.

Perstaccare la spina al Consiglio”, come richiedono Vinci e Sorbello, e di conseguenza all’amministrazione del sindaco Giancarlo Garozzo, occorre però la maggioranza di 21 consiglieri su 40, e non è detto che sia disponibile. Anche perchè, proprio qualche giorno addietro, 21 consiglieri hanno sostenuto il sindaco votando il Bilancio di previsione per l’anno in corso.

Numero risicato, vero, ma permangono molti dubbi sul fatto che 21 consiglieri tra i 13 Pd,  3 Siracusa Amala e Cambiala, 5 Area Democratica, 6 Udc- Siracusa Democratica, 4 Opposizione, 6 Misto, e 3 Siracusa Protagonista con Vinciullo, trovino la strada e la porta del notaio Pensavalle (dalle 16.00 alle 18.00 da lunedì 21 novembre a giovedì 24 novembre e la mattina del 25 novembre sino alle ore 12.00, come ricorda Ezechia Paolo Reale in una nota)  per “ridare dignità a Siracusa” come auspicano Vinci e Sorbello. 

 

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