CASSIBILE – La Corte d’Assise di Appello ha confermato la condanna all’ergastolo per il pensionato 75enne Giuseppe Raeli, ritenuto il “mostro di Cassibile”, riducendo da 24 mesi a 18 l’isolamento diurno.
Raeli è stato riconosciuto colpevole degli omicidi a fucilate di Giuseppe Calvo, avvenuto il 9 ottobre del 2002, e ancora dei coniugi Sebastiano Tinè e Giuseppa Spadaro, con i quali aveva contrasti di vicinato e uccisi il 31 luglio 2003, di Giuseppe Spada, avvenuto il 18 agosto 2004e del tentato omicidio di Giuseppe Leone, il 15 marzo 2009, e di Katia Tinè il 31 luglio 2003.
Assolto, invece, per quanto riguarda l’omicidio di Rosario Rizza Timpanello risalente al gennaio 1999, e del tentato omicidio di Antonio Bruni del 21 novembre 1998.
Per quanto riguarda ancora il tentato omicidio di Aurora Franzone nel febbraio 2004 è stato derubricato, passando a minaccia aggravata a mano armata e andato in prescrizione.
Secondo il legale di Raeli, Giambattista Rizza, la sentenza non renderebbe giustia, sarebbero infatti ancora molti i dubbi su questi fatti.
