
AVOLA – Il prossimo 3 dicembre al Quirinale il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nominerà Alfiere della Repubblica, il quattordicenne Gabriele Antonuccio, studente avolese di terza media presso l’Istituto comprensivo “Vittorini-Bianca” della città della mandorla.
L’attestato d’onore che attribuisce il titolo di Alfiere della Repubblica è una benemerenza introdotta dal presidente Giorgio Napolitano nel 2010. È riservata ai minori italiani e stranieri nati nel nostro Paese o che abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni.
Il suo obiettivo è quello di premiare le eccellenze conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche singoli atti e comportamenti ispirati ad altruismo, solidarietà, coraggio nell’affrontare difficoltà personali e ambientali.
A Gabriele Antonuccio sarà consegnato l’attestato d’onore per aver promosso e divulgato nella sua scuola l’attività sportiva integrata del Baskin (basket integrato), uno sport in cui giocano insieme normodotati e disabili, e per essersi impegnato nel mondo del volontariato e in particolare con i SuperAbili Onlus, l’associazione di persone diversamente abili adulte presieduta da Giuseppe Cataudella, rivestendone il ruolo di atleta-volontario più piccolo della squadra.
Quando Gabriele chiese al suo allenatore, Giuseppe Battaglia, di giocare a Baskin con i Superabili e quindi con persone più adulte di lui, il coach gli rispose che era troppo piccolo per giocare con i più grandi. Ma la sua insistenza e la sua voglia di spendersi per gli altri lo portarono nell’immediato a entrare nella squadra dei SuperAbili.
La sua passione per il Basket e per il Baskin lo hanno avvicinato al mondo del volontariato e in particolare della disabilità. Dopo aver ricevuto la notizia da Giuseppe Cataudella, presidente dei SuperAbili onlus, e da Giuseppe Battaglia, responsabile del Baskin Sicilia, Gabriele ha subito voluto sottolineare come questo riconoscimento non è solo per la sua persona ma soprattutto per tutti quei ragazzi e quei giovani che come lui si impegnano nel sociale. Per Gabriele l’amore per il Basket e per il Baskin si è concretizzato in un grande amore per il prossimo e per il volontariato.