Siracusa – Un operaio 42nne di Siracusa, incensurato, nella tarda serata di ieri, al culmine di una lite per futili motivi, ha ridotto in fin di vita la moglie 38enne, colpendola ripetutamente e con violenza al volto anche con il manico di un rastrello, lasciandola a terra tramortita e, credendola morta, si è dato alla fuga a bordo di una moto di grossa cilindrata.
A dare l’allarme la figlia 14enne della coppia che ha assistito inerme alla scena di violenza. La donna, soccorsa dal 118 e da conoscenti, nella notte è stata sottoposta ad un delicato intervento neurochirurgico alla testa, fortunatamente riuscito, per la rimozione di un preoccupante ematoma, anche se le sue condizioni restano in prognosi riservata.
Per il marito, invece, è caccia all’uomo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa.
Gli investigatori temono che l’operaio, resosi conto di quanto fatto, possa compiere gesti estremi.
Dalle indagini, a quanto pare, quello che starebbe emergendo nei rapporti familiari della coppia, pur non essendo mai state presentate denunce per maltrattamenti in passato, sarebbe un quadro di frequenti liti e violenza domestica.