
LENTINI – I giornalisti siracusani e siciliani, così come quelli di tutta Italia, attraverso il presidente e il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino e Santo Gallo, quello regionale, Riccardo Arena, e il segretario dell’Assostampa aretusea, Damiano Chiaramonte, esprimono piena ed incondizionata solidarietà al collega Salvo Di Salvo, corrispondente da Lentini del Giornale di Sicilia e collaboratore del settimanale cattolico Cammino, vittima di una violenta aggressione verbale che si è consumata giovedì sera, al termine della seduta del Consiglio comunale di Lentini.
Di Salvo, che è anche presidente provinciale dell’Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi), è stato fatto oggetto di insulti e minacce da un simpatizzante del locale meetup “Amici di Beppe Grillo”, e solo il tempestivo intervento dei Vigili urbani, che hanno allontanato l’attivista, ha evitato che l’episodio si concludesse con conseguenze ben più gravi.
“L’aggressione subita dal collega Di Salvo – si legge in una nota del sindacato provinciale dei giornalisti – rappresenta solo l’ultimo grave episodio in un periodo triste e pericoloso per la tenuta della libertà di stampa nella nostra provincia. Cresce il numero dei giornalisti fatti oggetto di insensati e ingiustificati attacchi personali nelle sedi istituzionali o politiche (come è accaduto a Di Salvo a Lentini, ma anche ad Augusta ai colleghi locali) e sui social media da parte di sedicenti politici o semplici cittadini. Più o meno volontariamente, si tende a mischiare la politica con l’informazione nel tentativo di condizionare i giornalisti dimenticando che questi hanno un solo dovere: pubblicare le notizie di cui si viene a conoscenza dopo averle verificate, nel rispetto dell’ordinamento democratico e della verità».
Ad esprimere solidarietà a Salvo Di Salvo, come detto, oltre ai giornalisti siracusani, anche il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, il consigliere nazionale, Santo Gallo, e il presidente dell’Odg Sicilia, Riccardo Arena, che ha sottolineato come questi “fatti vergognosi accadono a chi va ancora tra le gente a cercare le notizie senza aspettarle nel chiuso delle redazioni”.
Il nostro giornale, nel condannare gli attacchi che arrivano da certa politica, convinta che riservando rabbia, odio e rancore contro i giornalisti che raccontano i fatti, si possa arrivare al “pensiero unico“, nel ribadire che quei tempi sono passati, sconfitti dal confronto democratico e dalla libertà d’informazione, esprime la propria vicinanza e solidarietà al collega Di Salvo.






