Seconda “intimidazione” al sindaco di Francofonte a distanza di sette mesi, liquido corrosivo sulla sua auto in pieno giorno

Salvatore Palermo

FRANCOFONTE – Secondo “avvertimento”, a distanza di sette mesi dal precedente, per il sindaco di Francofonte, Salvatore Palermo. Oggi, poco prima delle 14, non appena rientrato a casa dal Comune, “qualcuno” ha cosparso del liquido corrosivo, forse dell’acido, sull’auto del primo cittadino francofontese, posteggiata sotto casa.

Identica modalità della volta scorsa, ad agosto. Anche in questo caso il sindaco Palermo ha presentato denuncia ai Carabinieri che hanno avviato le indagini del caso, senza tralasciare nessuna pista.

Indagini che si sommano a quelle precedente, visto che allo stato attuale non sembra siano emersi elementi che possano condurre all’identificazione dell’autore o degli autori del primo danneggiamento.

Lui, il sindaco di una delle città più piegate dalla crisi economica ed occupazionale che da anni mette in ginocchio la sua principale risorsa, l’agrumicoltura, minimizza, e rassicura di non aver ricevuto messaggi minatori.

«Potrebbe essere stato chiunqueafferma Palermoe per motivi che non riesco a focalizzare. Certo oggi la crisi e il disagio sociale, purtroppo, hanno trasformato tante persone, e il bisogno in tante famiglie cresce sempre di più. Vorremmo come Comune dare risposte e sollievo a tutti, ma non possiamo a causa dell’esiguità delle risorse finanziarie, anche per gli interventi sociali, dovuti ai tagli e ai mancati trasferimenti dei fondi ai Comuni. Magari qualcuno più esasperato, pensa di individuare nel sindaco il capro espiatorio del momento difficile che si attraversa. Potrebbe quindi essere il gesto impulsivo di qualche disperato, come potrebbe essere una vera e propria intimidazione. Io non lo so, ho presentato, come la volta scorsa, una denuncia alle forze dell’ordine, lasciamo che siano loro ad indagare».

Sta di fatto che un gesto di questo tenore, in pieno giorno, in un punto sensibile come può essere l’abitazione del responsabile del governo della città, si ripete a distanza di sette mesi, in una città che da anni discute a vuoto e senza alcun risultato concreto di “sicurezza” nel centro abitato, a salvaguardia dei cittadini e delle attività commerciali e produttive.

Oggi sempre più Comuni ricorrono alla videosorveglianza per garantire sicurezza e supporto alle forze dell’ordine, la stessa Legge di Stabilità 2016 introduce bonus in tal senso, ma Francofonte sembra proprio lontana da tutto ciò.

Intanto, solidarietà al sindaco Salvatore Palermo viene espressa dal mondo politico e tanti cittadini.

«Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza al sindaco Salvatore Palermoha dichiarato l’on. Sofia Amoddio, parlamentare nazionale del Pd, partito di riferimento del primo cittadinovittima, ancora una volta di un vile attacco intimidatorio. Evidentemente, il suo operato di amministratore onesto e trasparente non va bene a chi è incapace di rispettare le leggi e le regole del vivere civile».

 

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