
Siracusa – L’accoglienza e la solidarietà «agli sfortunati che sbarcano nelle nostre coste non sono messe in discussione, ma non possiamo consentire comunque di mettere a rischio l’agibilità delle banchine e l’operatività economica rada».
Così il parlamentare nazionale del PD, il siracusano Pippo Zappulla, rivolgendosi ai ministri dell’Interno, Angelino Alfano, e dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, in merito all’ultima nave di migrante arrivata nel porto di Augusta, ormai al collasso dopo più di un anno di approdi.
«L’ennesima nave di migranti arriva nel porto di Augusta e probabilmente sarà abbandonata nelle banchine – afferma l’on. Pippo Zappulla -, con il rischio che si metta ancora una volta a dura prova l’operatività dell’importante rada megarese. Non possiamo consentirlo e per questo, in sintonia con quanto già dichiarato anche dall’onorevole Bruno Marziano (deputato regionale del PD), ho già inviato una interrogazione urgente al ministro dei Trasporti, Lupi e al capo del Viminale Alfano per chiedere quali provvedimenti si intendano adottare per risolvere la grave questione e per impedire che la carcassa della nave venga ormeggiata nelle banchine cosi come avvenuto in precedenza. Nessuno, ovviamente – prosegue Zappulla – vuole mettere in discussione il sostegno e l’accoglienza verso i nostri fratelli più deboli e sfortunati che sono stati costretti ad abbandonare le proprie famiglie e la propria terra per sfuggire a guerre e povertà. Più volte, anzi, abbiamo ribadito che occorrevano maggiori risorse economiche e logistiche per migliorare ad Augusta la complessa macchina dell’accoglienza. Ma non possiamo certo rischiare di mettere a repentaglio l’operatività del porto di Augusta con tutto ciò che questo comporterebbe in termini economici e sociali. Ecco perché già domani mattina – conclude il parlamentare del partito Democratico – mi recherò a Roma per affrontare subito questa emergenza con l’auspicio che i due ministri competenti sappiano immediatamente fornirmi risposte chiare e sollecite per risolvere la questione».