
Canicattini – Hanno iniziato l’attività questa mattina i 24 disoccupati di Canicattini Bagni impegnati nei Cantieri di Servizio curati dall’assessore al Welfare, Marilena Miceli, dall’Ufficio Tecnico comunale e dai Servizi Sociali, e predisposti dall’Amministrazione comunale a seguito della direttiva regionale 26-7-2013 (GURS n. 39 del 28-8-2013).
Due i Cantieri finanziati dalla Regione che sono stati avviati dopo la fase di formazione, informazione in ordine alla sicurezza e le visite mediche ai lavoratori.
Il primo riguarda la raccolta dei rifiuti ingombranti e utilmente riciclabili, la pulizia delle strade interne ed esterne all’abitato, oltre alla pulizia e manutenzione del verde pubblico comunale.
Il secondo, invece, è relativo alla vigilanza, custodia e pulizia di strutture comunali (Palazzetto dello Sport, Museo dei Sensi, Centro diurno anziani, Palazzo Messina Carpinteri, e la sede del Municipio), la pulizia e manutenzione del cimitero.
I 24 lavoratori, divisi per fasce di età, così come previsto dalla normativa regionale (giovani di età compresa tra i 18 e i 36 anni, nella misura del 50%/; soggetti di età compresa tra i 37 e i 50 anni, nella misura del 20%; soggetti ultracinquantenni, nella misura del 20%; soggetti immigrati in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro o per ricongiunzione familiare, nella misura del 5%; soggetti portatori di handicap, riconosciuti dalla competente commissione sanitaria, nella misura del 5%), da oggi, dunque, sono impegnati in 80 ore lavorative mensili e percepiranno una retribuzione che varia, secondo il nucleo familiari, dai 450 euro ai circa 1000 euro mensili per tre mesi.
«Finalmente, dopo tutta una serie di procedure, in particolare la formazione della graduatoria finale – ha detto il sindaco Paolo Amenta – siamo riusciti ad avviare i due Cantieri di Servizi finanziati e approvati dalla Regione al nostro Comune. Certo, ben poca cosa, così come in tutti gli altri Comuni, rispetto al disagio sociale e all’innalzamento delle fasce di povertà che da qualche anno, a causa della crisi economica che ha investito l’intero Paese, si registrano in Sicilia. Da parte nostra, al di la dei cantieri, in questi anni, attraverso il nostro Bilancio e un’amministrazione oculata dei conti, abbiamo fatto di tutto per non lasciare indietro nessuno dei nostri concittadini, garantendo loro, anche attraverso borse lavoro, un piccolo sostegno. Cosa che continueremo a fare – conclude il sindaco Amenta – nonostante le difficoltà finanziarie che oggi vivono i Comuni siciliani che si ritrovano senza trasferimenti dello Stato, con meno del 50% dei trasferimenti della Regione, e con appena un terzo delle risorse regionali destinate ai servizi sociali».