Siracusa – Ricordare la Grande guerra, l’eroismo e il sacrificio dei soldati e della cittadinanza, come episodio fondamentale nel processo di costruzione della nostra storia nazionale e di coesione tra gli italiani di ogni regione.
Parte da Siracusa, prima città in Italia, un ciclo di mostre storiche, intitolato “la Grande guerra”, che riunisce materiale didattico-espositivo predisposto dall’Esercito e materiale storico di provenienza locale, esponendoli nel cuore di tutte le province italiane.
Il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, cogliendo per primo lo spirito dell’iniziativa, ne ha promosso la realizzazione nella cornice dell’ex Convento di Sant’Agostino nel cuore di Ortigia.
La mostra si affianca all’esposizione dell’Armeria di Palazzo Bellomo che raccoglie i reperti del Museo dal XV al XIX secolo. Una collezione, sconosciuta e per la prima volta offerta alla fruizione del pubblico, che comprende armi da fuoco, armi bianche ed un’armatura completa di brigantina, una significativa raccolta frutto degli acquisti della Galleria negli anni e delle donazioni di alcune famiglie notabili siracusane.
Nel corso dell’inaugurazione, prevista per domani, giovedì 29 gennaio, alle ore 17:30 con l’intervento, tra gli altri, del prefetto Armando Gradone, del comandante della Regione Militare Sud, generale di Corpo d’Armata Corrado Dalzini e del direttore della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, architetto. Giovanna Susan, gli attori dell’Inda, Deborah Lentini, Carmelinda Gentile e Luigi Piccione, coordinati da Manuel Giliberti, daranno voce ad alcuni brani del libro “Centomila gavette di ghiaccio”di Giulio Bedeschi.
A partire dal 29 gennaio e fino al 10 febbraio, personale dell’Esercito guiderà il pubblico attraverso la narrazione di diciotto pagine di storia che testimoniano non solo il sacrificio dei nostri soldati che hanno partecipato alle operazioni belliche, ma anche i volti della gente comune e le difficoltà di interi nuclei familiari che hanno vissuto quel delicatissimo e travagliato periodo storico.
L’iniziativa, che fa parte dei numerosi eventi connessi con la commemorazione del centenario della prima guerra mondiale e che si protrarranno per tutto il quinquennio 2014-2018, è finalizzata a promuovere la massima partecipazione della cittadinanza e, in particolar modo, delle famiglie e del mondo della scuola.