Minacce al giudice Scarpinato, spariti alcuni video della sua sicurezza

Roberto Scarpinato
Roberto Scarpinato

Palermo – Il Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica ha deciso di incrementare le misure di sicurezza nei confronti del procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato. Dietro questo provvedimento c’è la scoperta della sparizione di alcuni video di immagini del circuito di sorveglianza delle videocamere dell’ufficio del procuratore.

Il punto è che si tratta proprio delle immagini relative ai giorni in cui si è verificata una delle due intimidazioni.

Negli ultimi due mesi, il Pg Scarpinato è stato minacciato due volte: il primo episodio riguarda una lettera anonima ricca di avvertimenti come “lei sta esorbitando dai suoi compiti e dal suo ruolo”, in riferimento alle indagini che il magistrato stava conducendo sui servizi segreti e sul protocollo farfalla. La missiva era stata lasciata, la notte fra il 2 e il 3 settembre, sulla scrivania dell’ufficio di Scarpinato, al palazzo di giustizia di Palermo; la seconda vicenda concerne una scritta fatta sulla porta della stanza di fronte a quella del procuratore, “Accura”, che in siciliano significa “Fai attenzione”.

Erano state proprio queste intimidazioni a convincere gli inquirenti della Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, i quali stanno indagando sul caso, a guardare le immagini delle videocamere posizionate nel corridoio della Procura generale.

Immediatamente, i tecnici hanno notato che mancavano alcune riprese e che a essere sparite erano le immagini delle registrazioni che più interessavano agli inquirenti poiché riguardavano i giorni in cui qualcuno è riuscito a introdursi in Tribunale e ad agire indisturbato al suo interno.

C’è da tenere in considerazione che potrebbe semplicemente trattarsi di un difetto che ha provocato un guasto nella strumentazione di registrazione; ma, ovviamente, data anche la stranezza della coincidenza, si teme possa invece esserci una precisa volontà messa in pratica, per altro, da qualcuno di interno al Tribunale.

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