Palermo – Un’operazione congiunta dei Carabinieri del Nucleo Investigativo e del Gico della Guardia di Finanza di Palermo ha portato al sequestro di beni per 10 milioni di euro.
Su disposizione del tribunale di Palermo, sono stati sequestrati ristoranti, bar e locali del centro storico della città, alcuni dei quali anche noti ritrovi di boss mafiosi della provincia, oltre a negozi, terreni, appartamenti, conti correnti e quote societarie.
Secondo i giudici, questo patrimonio era tutto controllato da Maurizio De Santis e Luigi Salerno.
Maurizio De Santis era già stato arrestato lo scorso anno per estorsione, insieme anche alla moglie, Rita Salerno, e al figlio.
Luigi Salerno, suocero di De Santis, pure lui pregiudicato, era stato già condannato a 9 anni per associazione mafiosa ed estorsione aggravata.
Il sequestro, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della locale Procura della Repubblica è stato preceduto da una complessa attività investigativa, svolta attraverso minuziosi accertamenti patrimoniali sui beni ritenuti essere nella effettiva disponibilità dei sospettati, alla luce della evidente sproporzione tra il loro valore e i redditi dichiarati.