Nove indagati per “omicidio colposo” nella morte della piccola Nicole. Tra gli ospedali contattati quella notte anche Siracusa

Il procuratore Giovanni Salvi
Il procuratore Giovanni Salvi

Catania – Sono al momento nove gli indagati dalla Procura di Catania per quanto riguarda l’inchiesta della piccola Nicole deceduta per insufficienza respiratoria qualche ora dopo la nascita, mentre in ambulanza raggiungeva Ragusa, dopo una serie di rifiuti per un posto in terapia intensiva neonatale, da parte degli ospedali catanesi e l’Umberto I di Siracusa.

Tra gli ospedali contattati quella notte, all’1:46, infatti, c’era anche l’ospedale di Siracusa che rispose di non avere posti a disposizione in rianimazione neonatale.

Il reato che viene ipotizzato nell’informazione di garanzia è quello di “omicidio colposo”, e ne sono interessati 5 medici che hanno operato tra la clinica e il trasferimento in ambulanza della piccola, 2 persone del 118 e altre 2 di altrettante unità di terapia intensiva neonatale che avrebbero rifiutato il ricovero per mancanza di posti.

«Stiamo verificando – ha detto il procuratore Giovanni Salvile responsabilità penali. È una vicenda dolorosa e occorrerà tempo».

Due comunque i filoni dell’inchiesta come ha assicurato lo stesso procuratore di Catania. Uno per quanto riguarda la morte della piccola Nicole, con indagati nove persone; l’altro per quanto concerne l’eventuale omissione nella messa a disposizione delle unità di rianimazione neonatale, alle segnalazioni di insufficienza di quelle funzionanti, alla previsione di meccanismi atti a far fronte ad emergenze nella situazione.

«Nell’inchiestaha aggiunto il procuratore Salvici occupiamo soltanto di eventuali profili penalmente rilevanti, e non di altro, che è di competenza di Asp e Regione».

Il procuratore Salvi ha assicurato altresì, proprio per la delicatezza dell’inchiesta, prudenza e cautelare, anche a tutela degli indagati, oltre che pazienza «non è un’inchiesta che si concluderà presto, bisognerà attendere gli esiti di esami medico legali complessi e lunghi, che richiedono tempo».

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Linkedln
Share