
Canicattini – “Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia”. Questo lo slogan scelto dalla Cgil per rilanciare le lotte e riscaldare l’autunno nel difendere, soprattutto dopo il voto di fiducia al Senato sul “Jobs act” del governo, lo Statuto dei lavoratori, ed estendere i diritti a tutti, in particolare, secondo il sindacato guidato da Susanna Camusso, ai più giovani.
Uno scontro frontale, quello tra Cgil e governo Renzi, per lo più sull’articolo 18, che sabato 25 ottobre si tradurrà in una manifestazione nazionale a Roma indetta proprio dal sindacato. In piazza però il sindacato si presenta ancora una volta diviso, con la Cgil non ci saranno infatti Cisl e Uil, che hanno colto, nell’incontro dei giorni scorsi con il presidente del Consiglio dei Ministri, un’apertura sulla questione “mercato del lavoro e diritti”, quanto basta per far sfilare le loro bandiere accanto a quelle dell’organizzazione della Camusso e di Maurizio Landini, segretario della Fiom, la categoria più ostica nei confronti del provvedimento del governo.
Una marcia indietro, quella di Cisl e Uil, che ha destato amarezza in molte fasce di lavoratori, e com’è comprensibile soprattutto tra gli iscritti alla Cgil, che ritengono che la difesa dei diritti sul lavoro vada al di la del colore delle bandiere di appartenenza.
«Lo Statuto dei lavoratori è la carta fondamentale per i cittadini che giornalmente si confrontano nei luoghi di lavoro – afferma Salvo La Rocca, operaio nell’area industriale siracusana e segretario della Cgil di Canicattini Bagni – è stata conquistata con anni di lotte, a tal proposito voglio ricordare le parole del Segretario Di Vittorio durante un assemblea pubblica: “E’ vero che le fabbriche sono di proprietà privata ( ma) non per questo i lavoratori divengono anch’essi proprietà privata del padrone all interno dell’ azienda. Il lavoratore anche sul luogo di lavoro, non diventa una cosa,una macchina acquistata o affittata dal padrone,e di cui questo possa disporre a proprio compiacimento. Anche sul luogo di lavoro,l’operaio mantiene intatta la sua dignità umana,con tutti i diritti acquisiti dai Cittadini della Repubblica italiana”».
In questi giorni la Cgil di Siracusa ha programmato assemblee in tutti i Comuni della provincia e nei luoghi di lavoro, per spiegare le ragioni che il 25 ottobre la porteranno in piazza.
A Canicattini Bagni, sono due gli incontri previsti: il primo oggi, 10 ottobre, con i giovani di Pensiero Canicattinese; e il secondo aperto a tutta la cittadinanza, lunedì 13 alle ore 19 presso la Camera del Lavoro di via XX Settembre, che vedrà la presenza di Roberto Alosi della segretaria provinciale.