Lettera aperta all’onorevole Stefano Zito di Cinque Stelle

L'on. Stefano Zito
L’on. Stefano Zito

Se non fosse stato per Lei, onorevole Stefano Zito di Cinque Stelle, la “gettonopoli” non sarebbe neppure venuta a galla. Di più, se non fosse per Cinque Stelle, molti comportamenti della politica sarebbero rimasti nell’alveo del possibile, senza ergersi al canone dell’ufficialità.

Tuttavia, in questa operazione di “gettonopoli”, ed in tutte le altre, ci sono due elementi che vorrei sottoporre alla Sua e nostra attenzione.

Il clima dicaccia alle streghe” che oggi investe la società, non solo non è utile alla soluzione dei problemi, ma sa di medioevo, nel senso che una società evoluta non si può permettere vendette e guerre etiche.

La gogna in pubblica piazza, virtuale o reale, appartiene al popolo, non può essere strumento di lotta politica di chi ambisce a governare il paese, vorrebbe dire, una volta al potere tutto quello che è diverso, farà quella fine.

La stessa questione degli “onesti”, non è chiara. Chi sono gli onesti, i rappresentanti e gli elettori di Cinque Stelle?

L’unica certezza che viene fuori dall’analisi dei fatti,  riferendoci soltanto agli ultimi 20 anni,  risiede in un dato incontrovertibile: tutte le forze politiche che hanno avuto un rapporto con il potere hanno fallito.

Se questa è una costante, ci avverte, anche se sottovoce, che non si tratta di DNA, cioè persone eticamente inferiori, altrimenti basterebbe liquidare la questione con una qualsiasi teoria sulla razza superiore. Il problema è più complesso e riguarda il rapporto, storico, tra l’uomo ed il potere.

La politica che  ci rappresenta è scadente, mediocre, spesso incapace, ma è esattamente uguale alla società rappresentata. Un cittadino che guadagna in nero e poi deposita i soldini in un conto svizzero in cosa è diverso dalla cattiva politica, un cittadino che riceve una falsa pensione, in  cosa è diverso dal peggior politico, il dipendente di un Comune qualsiasi d’Italia che si assenta durante il lavoro, in cosa è differente da un parlamentare assenteista.

Ecco, i Cinque Stelle non parlano, se non en passant, di questo sistema allargato di “ladrocinio” popolare, che sommato in uno, si edifica in un numero milioni di volte superiore a quello dei politici.

Il 30 aprile del 1993 una buona parte di popolo italiano che lanciò le monetine a Bettino Craxi era composto da persone che avevano ottenuto vantaggi dalla politica, infatti, nella fase successiva, quelle stesse persone hanno scelto altri padrini e siamo ritornati punto e a capo.

Il problema è sistemico, riguarda la società in tutte le sue componenti, quindi anche la politica. Non basta cambiare la politica lasciando inalterato il contesto in cui opera, cioè la società.

Cambiamo prima la società. La politica, come l’economia, come la scuola, come la sanità, cambiano da sole.

La domanda è consequenziale. Cambiare gli inquilini del terzo piano di una palazzina fatiscente è sufficiente per rimetterla in sesto?

La veracosa nuova” della politica è essere chiari fino in fondo con i cittadini, a costo di perdere voti. Penso che  cittadini italiani sentono l’esigenza di essere trattati non da bambini, ma da persone.

Il limite di Cinque Stelle risiede, probabilmente, nel proporsi come le altre forze politiche. Arriviamo noi, che siamo i migliori, gli onesti e salviamo l’Italia, l’Europa ed il Mondo.

Cose già viste nella storia, recente ed antica, la vera rivoluzione è quella di cambiare la società, e su questo, l’impressione è che Cinque Stelle latita.

 

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Un commento su “Lettera aperta all’onorevole Stefano Zito di Cinque Stelle”

  1. Egregio Paolo Giardina,…ho letto il suo articolo-commento…..sull’operato del senatore…del M5S…e devo dire che ..alcune cose sono condivisibili altre….molto meno!…..lei ha ragione sul fatto che solo sul clima del “caccia alle streghe” e con la “gogna” non si possono risolvere tutti i problemi, e devo ammettere che questo non fa una grinza,….ma leggendo attentamente ..il contenuto….lei cade in contraddizione, quando afferma…che è inutile sfrattare gli inquilini del terzo piano se lo stabile è fatiscente!…..vede lei indirettamente sta dando ragione al movimento 5 stelle,..questi non sono meglio degli altri……è il sistema che è marcio e corrotto,….quindi,…o come diceva il mio prof. di chimica,…la onde per cui….per cambiare la società…..è indispensabile cambiare .il SISTEMA prima ancora ..della fatica immemorabile di cambiare l’uomo!……

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