
Siracusa – Un impegno chiaro per non perdere l’opportunità di nuova occupazione che può arrivare con la realizzazione della piattaforma “Vega B”. Lo chiedono i lavoratori ex Siteco riuniti, nel pomeriggio di ieri, nel salone Cisl di via Arsenale insieme ai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Gesualdo Getulio, Sebastiano Catinella e Marco Faranda.
«Questi lavoratori non possono essere lasciati isolati – hanno commentato i tre segretari generali –. La casa dei lavoratori, il luogo dove discutere per fare valere i propri diritti, è il sindacato. Abbiamo accolto immediatamente la richiesta accorata di questi lavoratori e, insieme a loro, chiederemo un incontro al Prefetto per sottolineare la necessità di rilancio del polo metalmeccanico di Marina di Melilli e Punta Cugno».
I segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, hanno già chiesto il pieno coinvolgimento e l’impegno di Cgil, Cisl e Uil provinciali per sostenere una vertenza che coinvolge decine di lavoratori.
«Il sindacato confederale unitario – hanno aggiunto Getulio, Catinella e Faranda – sosterrà, insieme alle sigle di categoria, tutte le azioni necessarie perché, nei lavori futuri per “Vega B”, uno spiraglio certo venga garantito a questi operai specializzati e in possesso di un know how di altissimo livello. Loro non hanno nessuna colpa – hanno concluso i segretari di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil – e non possono pagare le scelte del governo regionale in materia di piano energetico. Per questo, tra le prossime azioni, fisseremo un incontro con la deputazione siracusana all’Ars e responsabilizzare così i parlamentari su una vicenda che non è chiusa».