
Siracusa – Si è svolto nella cittadina veneta di Abano Terme il congresso nazionale della Uilp, il sindacato dei pensionati della Uil, nel corso del quale sono stati rinnovati gli organismi dirigenti. Tre i rappresentanti siracusani eletti, i due riconfermati, Sergio Adamo e Stefano Munafò, e Paola Gozzo, nuova entrati nel gruppo dirigente nazionale.
Adamo e Munafò sono di fatto al secondo mandato nazionale, per una rappresentanza siracusana che era composta anche da Giovanni Causarano, Salvatore Lantieri e Franco Bartolo, tutti componenti della segreteria provinciale della Uilp pensionati.
Per quanto riguarda le segreterie, Romano Bellissima è stato rieletto ai vertici nazionali, e Antonino Toscano alla Uilp Sicilia.
Considerato il momento di crisi economica e occupazionale, legata fortemente al sistema pensionistico e al mercato del lavoro, nel corso del dibattito congressuale i pensionati della Uil non potevano non toccare questi temi oggi centrali nell’agenda governativa nazionale.
«Su tutti – ha confermato il segretario provinciale Uilp di Siracusa, Sergio Adamo – la crisi che sta vivendo il mondo pensionistico nazionale con il continuo cambiamento di leggi, non ultima la riforma “Fornero”, dimostratasi un’ulteriore mazzata per il sistema, poiché ci sono sempre meno fondi e sempre più anziani».
Un tema, quello della riduzione dei lavoratori attivi e dell’aumento dei pensionati, a lungo dibattuto anche nell’ultimo attivo provinciale della Uilp siracusana quasi un anno addietro, nel novembre scorso.
«Perché i rapporti del mondo sindacale con i lavoratori – sottolinea ancora Adamo – andrebbe rivisto e allargato anche in campo internazionale, solo così, probabilmente, la nostra azione assumerebbe maggior valenza di quanto non lo faccia oggi. I pensionati, ma tutti i lavoratori in generale, oggi, vivono una difficoltà mai affrontata in precedenza e se si continua a incidere sul fondo pensionistico, pur senza necessità in quanto c’è un sostanziale equilibrio fra entrate e uscite, la situazione andrà sempre peggio»
Il motivo si chiede lo stesso sindacalista siracusano?
«Che gli anziani non sono considerati pensionati – conclude – vengono spesso emarginati e i loro problemi passano in secondo o addirittura in terzo piano. Ecco perché a breve predisporremo un documento a livello nazionale da sottoporre all’attenzione del Governo, per rivedere le riforme e sostenere con forza il mondo pensionistico nazionale».