Sequestrati dalla Dia beni per due milioni e mezzo all’imprenditore augustano Francesco Pasqua

Francesco-PasquaAUGUSTA – La Direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito un decreto di sequestro di beni nei confronti dell’imprenditore 55enne di Augusta,  Francesco Pasqua.

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione penale del Tribunale di Siracusa a seguito della richiesta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale formulata dal direttore della Direzione distrettuale antimafia di Catania, il generale Nunzio Antonio Ferla, in sinergia con la Procura Distrettuale antimafia guidata da Giovanni Salvi.

Il valore dei beni sequestrati oggi a Pasqua, dal Tribunale aretuseo, è di due milioni e mezzo di euro.

L’uomo è un imprenditore che opera nel settore del movimento terra e del trasporto merci conto terzi.

Già circa un anno fa, nel febbraio del 2014, Francesco Pasqua era stato arrestato, insieme ad altre 27 persone, nel corso della maxi operazione antimafia “Prato verde”.

Al centro dell’indagine, che aveva sgominato il clan dei Carateddi guidato da Orazio Privitera, storico boss catanese attualmente detenuto in regime di 41bis, c’erano le truffe all’Agea, l’agenzia per le erogazioni agricole.

Fra l’altro, proprio Francesco Pasqua pare abbia aiutato il boss Privitera durante la sua latitanza nel corso del 2010.

L’imprenditore fu scarcerato a seguito dell’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per molti degli indagati, da parte del Tribunale del Riesame.

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