Domani 21 aprile i sindaci siciliani a Caltanisetta in assemblea con la loro “Proposta Civica” per salvare la Sicilia

Paolo Amenta
Paolo Amenta

CALTANISSETTA – Sarà una “Proposta civica” che arriva dal basso, dai territori, quella che domani, martedì, si terrà al Teatro Regina Margherita in Corso Vittorio Emanuele a Caltanissetta, inizio alle ore 10:30, nel quale AnciSicilia scriverà, nel proseguo di un percorso condiviso, con i sindaci, gli amministratori, le associazioni, le organizzazioni ed i movimenti siciliani, per fare uscire la Sicilia dall’emergenza finanziaria, sociale ed istituzionale che vive  in questa difficilissima fase storica.

Dopo il sit in dei sindaci con il presidente Leoluca Orlando alle 8,30 nei pressi del Ponte Himera sull’autostrada Catania – Palermo, il cui crollo ha diviso la Sicilia in due, si aprirà l’assemblea promossa dall’Associazione dei Comuni siciliani, dal titolo “Per una proposta civica dai Territori”, annunciata, come si ricorderà, già lo scorso lo scorso 17 marzo nell’incontro all’Hotel Politeama, quando venne approvato il documento su quella che è ormai diventata una vera e propria “emergenza istituzionale”.

Insieme ai movimenti, alle associazioni, alle realtà locali, in pratica, ai territori, i sindaci vogliono costruire proposte precise, vista la sordità dell’attuale politica, in materia di gestione integrata di rifiuti,  di sistema idrico, di liberi consorzi e città metropolitane, di federalismo fiscale, di prestazioni socio-sanitarie, sollecitando riforme ormai improrogabili.

Un grido d’allarme che ancora una volta arriva dagli amministratori locali, unico front-office rimasto nel territorio,  e sempre più esposti alle tensioni ed alla disperazione dei cittadini, che sono, a loro volta, ancora più soli.

E domani, si parlerà anche di morti nel Mediterraneo e di accoglienza ai migranti, che ha visto e continua a vedere i Comuni e la Sicilia da soli ad affrontare un fenomeno biblico che dovrebbe essere d’interesse internazionale.

A conclusione dell’assemblea i sindaci, con le fasce tricolori porteranno tutta la loro solidarietà e quella dei cittadini che rappresentano, agli ospiti del Centro di accoglienza di Caltanissetta.

Ma l’attenzione di martedì è tutta per questo possibile nuovo soggetto politico che da quell’incontro potrebbe nascere, quale risposta all’indifferenza e al silenzio della politica.

«Non possiamo farci isolareafferma il vice presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni – perché isolando noi, significa isolare i cittadini che rappresentiamo e l’intero territorio siciliano, che non può continuare a pagare le scelte sbagliate di una politica ancora più distratta e litigiosa di prima. È  indispensabile – continua Paolo Amenta, responsabile delle Politiche sociali e di Sviluppo di AnciSicilia – uscire da questo vicolo cieco, per dare una visione del futuro ed un modello nuovo di sviluppo della Sicilia. Ritengo, quindi, necessario proporre un momento di incontro-confronto tra il mondo delle partecipazioni sociali e quello politico-amministrativo. Sono convinto che dal confronto possano scaturire azioni attive e propositive da mettere al servizio di una Regione allo sfascio non solo da un punto di vista economico-finanziario ma anche umano, ambientale, sociale e culturale».

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