L’Ars approva più ore per i veterinari per fare fronte alla brucellosi e finanzia la compartecipazione all’acquisto dei capi

mucchePALERMONotizie più che positive, come ci fa sapere il deputato regionale siracusano, Vincenzo Vinciullo, vice presidente vicario della Commissione Bilancio e Programmazione.

Al fine di implementare l’attività di controllo, prevenzione e lotta alle malattie animali e la sicurezza alimentare, l’Assemblea regionale siciliana ha confermato la decisione assunta propria dalla Commissione Bilancio, su proposta di Vinciullo, di autorizzare, per il triennio 2015-2017, l’incremento delle ore lavorative ai medici specialisti di medicina veterinaria impegnati nelle azioni previste dal piano nazionale di prevenzione 2014-2018, in particolare la brucellosi in provincia di Siracusa e Ragusa,  e a prorogare i contratti a tempo determinato dei medici specialisti di veterinaria in servizio presso le Asp, nei limiti massimi stabiliti dalla legislazione.

E sempre in campo zootecnico,  importante approvazione da parte dell’Ars, di due emendamenti  sempre dell’on. Vincenzo Vinciullo, diventati art. 44 e 45, a favore degli allevatori siciliani.

«Un milione e mezzo per compartecipare all’acquisto dei capi riproduttorispiega l’on. Vinciulloper diffondere il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico regionale e due milioni e trecentomila per le associazioni regionali degli agricoltori, giuridicamente riconosciute, rappresentano una importante piattaforma dalla quale far partire il rilancio della zootecnia isolana». La compartecipazione della Regione all’acquisto di capi, fino a un massimo del 25% della spesa certificata, è attuata nell’ambito del Regolamento Ue 2013. Il finanziamento all’Aras è finalizzato all’incremento dei compiti relativi alla tenuta dei libri genealogici e all’attuazione dei controlli funzionali. «Cominciamo, finalmente e malgrado l’immobilismo, a dare certezze ad allevatori e consumatori – conclude Vinciullo – poiché il controllo della qualità genetica degli allevamenti è anche garanzia di salute per i cittadini».

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