“Celiachia e turismo per tutti”, ovvero rendere i servizi accessibili a “tutti”, se n’è parlato ieri al Vermexio

celiachia_sett.SIRACUSA – Si è svolta nel pomeriggio di ieri nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio a Siracusa, la tavola rotonda su “Celiachia e turismo per tutti”, organizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune aretuseo insieme all’Associazione Sicilia Turismo per Tutti ed in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia Sicilia.

L’incontro è rientrato nell’ambito delle numerose attività che A.I.C. Sicilia sta promuovendo per la Settimana Nazionale della Celiachia, dal 16 al 22 maggio.

Una tavola  rotonda di informazione sulla celiachia nella città di Siracusa, al fine di informare, sensibilizzare, formare il settore alberghiero, turistico e ristorativo, per consentire un’Accoglienza adeguata anche nei confronti di persone che possono avere intolleranze alimentari come la celiachia.

Poter mangiare tutto è un diritto di tutti e questo è fondamentale anche turisticamente per una provincia  come quella di Siracusa, dove l’enogastronomia è una delle attrattive più forti.

L’appuntamento di ieri ha permesso, quindi, di promuovere il territorio su questo tema  e di fare conoscere come destinazione pronta ad accogliere “Tutti” al meglio, anche i turisti celiaci.

All’incontro, moderato da Antonio Iacono, sono intervenuti il vice sindaco e assessore al Turismo di Siracusa, Francesco Italia,  Bernadette Lo Bianco, presidente dell’Associazione Sicilia Turismo per Tutti, Giuseppina Costa, presidente di A.I.C. Sicilia, Sebastiana Malandrino, referente del Centro Hub di Siracusa, Sebastiana Malandrino e Carlo Gilistro, pediatri allergologi.

Nel corso dei lavori è stato altresì presentato il libro: “Celiaco?… Prego, si accomodi”, una raccolta di ricette “gluten free” elaborate da chef stellati.

Significativo il concetto di “turismo per tutti” esposto da Bernadette Lo Bianco, secondo la quale, il turismo accessibile, paradigma del futuro sviluppo turistico della Sicilia, si realizza in presenza di servizi e strutture che offrano risposte ai bisogni di tutti: persone con disabilità motorie, uditive, visive, relazionali, con allergie e intolleranze, con limitazioni temporanee o malattie croniche.

Il turismo accessibile però interessa anche persone che di fatto costituiscono ormai ampie fasce di popolazione quali gli anziani, i bambini, le mamme, le donne in gravidanza. Rendere i servizi turistici più accessibili, oltre a una responsabilità sociale, è un valido motivo commerciale per promuovere la competitività e la sostenibilità turistica della destinazione Sicilia, migliorando così anche la qualità complessiva dei servizi turistici con effetti positivi per le comunità locali.

Particolarmente animata è stata la parte dedicata al question time, durante la quale i relatori hanno risposto alle sollecitazioni pervenute dalle varie associazioni presenti.

La tavola rotonda si è conclusa con la firma di un protocollo di intesa fra l’A.I.C. Sicilia, l’associazione Sicilia Turismo per Tutti e  l’Associazione Provinciale Cuochi Aretusei, per  continuare a promuovere e divulgare la cultura della prevenzione e della accessibilità nell’enogastronomia.

All’iniziativa hanno aderito l’Associazione Fildis Siracusa, l’Associazione Gruppo Mamme, l’Associazione provinciale Cuochi Aretusei, l’Unione regionale Cuochi siciliani, e la Fondazione Italiana Sommelier di Siracusa.

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