
Una volta, moltissimi anni fa, partecipai a una riunione del Partito Socialista a ridosso delle elezioni Comunali. Bene, la lista era pronta, rigorosamente in ordine alfabetico. Nel leggerla si accorsero che il capolista era uno dei capi corrente. La cosa non fu presa bene. In una notte si trovò un altro candidato alfabeticamente adatto per essere numero uno.
Ecco, da quando esistono le elezioni, a prescindere dal sistema elettorale, gli eletti, prima ancora di essere espressione del libero voto dei cittadini, sono scelti dalle segreterie di partito.
Con una differenza. Allora esisteva il confronto, anche animato, con gli iscritti, oggi, per espressa volontà del popolo è diventata cosa loro.
Conosciamo un unico sistema di partecipazione alla politica, quello di mettere la croce, come chi non sa ne scrivere e ne leggere.
Il problema vero è l’assenza di strutture dove discutere le scelte della politica, invece… tutti i nostri sforzi sono concentrati nella ricerca di un sistema elettorale che possa garantirci una presa in giro soddisfacente.