SIRACUSA – Non si è trovata una soluzione e domani chiuderanno a Siracusa i nove asili nido della città, come ha fatto sapere l’assessore alle Politiche Sociali, Rosalba Scorpo.
«Abbiamo provato a fare di tutto – afferma l’assessore Scorpo – anche una proroga di un’altra mensilità ma niente. A questo punto avvieremo la sistemazione delle strutture e da settembre apriremo con i nuovi aggiudicatari e nuovi servizi aggiuntivi».
Abbassano le braccia inermi al Vermexio, una chiusura che non era messo in conta, la prima dopo tanti anni, che di certo creerà non pochi disagi alle famiglie, alle lavoratrici. Una decisione che offre spazi alle polemiche e agli interventi dei consiglieri comunali.
Attento come sempre alle questioni che riardano la famiglia, interviene Salvo Sorbello di “Progetto Siracusa”.
«La decisione, comunicata stamattina in commissione, di chiudere i nove asili nido cittadini a partire da domani – afferma il consigliere Sorbello – rappresenta una pagina triste nella storia di Siracusa. Per la prima volta in più di trent’anni di vita degli asili nido a Siracusa, le famiglie e le operatrici si trovano da sole a doversi confrontare con una chiusura anticipata, che crea problemi enormi. Peraltro, la chiusura a partire da domani è in palese contrasto con il regolamento che il Consiglio comunale ha approvato soltanto pochi mesi fa: come si può chiedere ai cittadini di rispettare i regolamenti comunali se è proprio il Comune a violarli? Ancora una volta – conclude Salvo Sorbello – l’Amministrazione dimostra di non avere a cuore le sorti delle famiglie della sua città ed è molto lontana dalle vere priorità, che non sono gli spettacoli o le consulenze, ma i bambini, che sono il futuro della nostra società».
A Salvo Sorbello si associato gli altri consiglieri di “Progetto Siracusa”, Fabio Rodante e Massimo Milazzo, censurando il comportamento dell’assessore alle Politiche Sociali, Rosalba Scorpo, “oggi assente alla riunione della seconda Commissione consiliare convocata sul tema degli asili nido”, rilevando che “con la chiusura nel mese di luglio degli asili nido comunali non si sta dando prova né di buona amministrazione né tanto meno di attenzione al welfare”.
