Il segretario provinciale del PD Alessio Lo Giudice nomina il suo “giovane” esecutivo e distribuisce gli incarichi

L'esecutivo provinciale PD
L’esecutivo provinciale PD

SIRACUSA – Chiusa la parentesi della “riunificazione e riappacificazione” interna tra le varie anime del PD siracusano, durata due lunghi anni, e che ha portato lo scorso 20 luglio all’elezione a segretario provinciale dell’ex assessore della giunta Garozzo, Alessio Lo Giudice, al posto di Carmen Castelluccio che va nella segreteria regionale di Fausto Raciti, i nuovi organismi dirigenti completano gli adempimenti organizzativi.

Il nuovo segretario provinciale, sostenuto dai suoi due vice, entrambi sindaci, Michelangelo Giansiracusa di Ferla e Orazio Scalorino di Floridia, ha provveduto alla nomina del suo esecutivo e alla distribuzione degli incarichi.

Un esecutivo giovane, come d’altra parte la stessa segreteria, non del tutto fuori dalle logiche delle “correnti o anime”, ma il tentativo va apprezzato, quasi a testimoniare la volontà di un “cambiamento e rilancio”, dopo anni di scontri e veleni, di un partito che oltre a governare il Paese e la Sicilia (quest’ultima non certo bene, considerati i problemi che quotidianamente si evidenziano con la presidenza Crocetta o gli scontri all’Ars, come nel caso del voto sulle città metropolitane), in provincia di Siracusa guida parecchi dei 21 Comuni, tra cui il capoluogo.

Fanno parte dell’esecutivo provinciale, dunque, con il segretario Alessio Lo Giudice, i vice, Orazio Scalorino e Michelangelo Giansiracusa (quest’ultimo si occuperà dell’organizzazione): Sonia D’Amico (Innovazione e Smart Cities); Alessandra Furnari (Legalità e Trasparenza); Paola Terranova (Scuola, Università e Formazione); Carlotta Zanti (Attività Produttive); Sabina Zuccaro (Cultura e Turismo); Alessandro Biamonte (Ambiente e Politiche Industriali); Salvo Cappellano (Enti Locali); Giuseppe Cataudella (Politiche Sociali); Fabio Fazzina (Infrastrutture e Trasporti); Marco Latino (Politiche della Salute); Josè Sudano (Comunicazione e Coordinamento Esecutivo); Sebastiano Zappulla (Politiche del Lavoro e dell’Occupazione).

«Tutti i componenti che ho scelto per la squadra dell’esecutivoha detto il segretario provinciale Alessio Lo Giudice possiedono competenza, energia, entusiasmo e freschezza, non solo generazionale. Qualità che sono pronti a mettere a disposizione della nostra provincia in vista di un’azione politica incisiva. Le deleghe che ho attribuito riguardano i settori che riteniamo strategici per il rilancio dei nostri territori. Ciascun componente dell’esecutivo sarà chiamato a diventare riferimento politico provinciale nel settore di competenza. Al fine di raggiungere questi obiettivi, l’attività dei componenti dell’esecutivo si coordinerà con il percorso di diversi forum che, su temi come i diritti civili, l’ambiente, il lavoro e le attività produttive, la sanità, le infrastrutture, il terzo settore, i servizi essenziali e i beni comuni, la cultura, le energie rinnovabili, l’innovazione e le politiche sociali, coinvolgeranno esperienze individuali e associative che nascono fuori dal PD ma che possono contribuire alla definizione di una consapevole linea politica per il nostro partito. Una linea che scaturirà dalla ricchezza del confronto, e che si tradurrà nella rapidità delle decisioni e nella chiarezza delle posizioni. Da oggi in poi l’agenda la detta il PD, sfidando sul campo dell’amministrazione gli altri soggetti politici, compresi i 5 Stelle. Moltiplicheremo le esperienze virtuose che i nostri sindaci, a partire da quelli che ho coinvolto come vicesegretari, stanno realizzando in settori fondamentali per i cittadini».

Dal canto suo il nuovo segretario organizzativo, Michelangelo Giansiracusa, guardando al futuro parla di vincere “i limiti storici” di ognuno.

«L’incisività dell’azione dell’esecutivo provincialeha aggiunto il sindaco di Ferlasi misurerà nella capacità di vincere i nostri limiti storici: autoreferenzialità, divisioni, distanza dai problemi dei cittadini. Una sfida che siamo chiamati ad affrontare ripartendo proprio da quei luoghi, come Augusta, in cui maggiore è stato lo scollamento con la società civile. Mettere la politica al primo posto, oggi, come strumento di crescita sociale ed economica, non è mera utopia ma ambizione concreta e possibile».

Insomma, il PD litigioso, spaccato, l’uno contro l’altro armato, non esisterebbe più, la nuova linea parla di  dialogo, confronto e collaborazione.

Certo, non tutti i fuochi ancora sono stati spenti, come dimostra lo scontro in atto al Comune di Siracusa tra la consigliera del PD Simona Princiotta  e l’Amministrazione comunale del sindaco Giancarlo Garozzo, PD.

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