
SIRACUSA – Tornata la pace all’interno del PD di Siracusa con l’elezione della nuova segreteria provinciale guidata dal giovane professore di filosofia del diritto all’Università di Catania, Alessio Lo Giudice, si prova a percorrere insieme la strada della ricostruzione dei rapporti tra le aree e con il territorio.
Intanto, il Comitato di garanzia, rappresentativo dei tre gruppi che compongono oggi il Partito Democratico, Giovanni Cafeo per i renziani, Enzo Pupillo per l’area dem, e Turi Raiti per i riformisti, ha reso pubblici gli elenchi degli organismi di partito, dall’Assemblea provinciale, composta da 252 persone (200 eletti e 52 componenti di diritto), alla Direzione 103 componenti 8 (80 eletti e 23 membri di diritto), all’Assemblea cittadina di Siracusa composta da 154 iscritti (80 eletti ai quali si sommano gli eletti nell’assemblea provinciale facenti parte dei circoli della città e dei consiglieri comunali iscritti al partito).
Si diceva di una ripresa del dialogo con il territorio e quindi con i Circoli. A farlo, guardando a dentro alle questioni vecchie e nuove che hanno caratterizzato la vita di questi ultimi anni del PD siracusano, gli scontri e le spaccature, è il neo segretario provinciale Alessio Lo Giudice con una lettera aperta ai segretari di Circolo, per lo più giovani.
Lo Giudice prova a scavare dentro alla storia, qualche volta ingarbugliata, del Partito Democratico, provando però a tirare fuori tutto il buono per rilanciarne le attività e l’immagine in una provincia dove il suo partito governa oltre che il Comune capoluogo, anche molti altri Comuni, oltre alla Regione (la cui legislatura con la guida del presidente Crocetta sembrava alla fine ed invece è stata salvata proprio dal PD), e il Paese, con il suo segretario nazionale Renzi.
Insomma, una volta si sarebbe detto “formidabile congiunzione astrale”, dal quale però, a leggere i sondaggi, il PD non sembra saperne trarre vantaggio, se si considera che si stringe sempre più la forbice tra il partito di Renzi e i 5 Stelle di Grillo, e a seguire la Lega di Salvini.
Comunque, ecco cosa scrive Alessio Lo Giudice ai suoi segretari di Circoli.
«Carissimi Segretari, mi rivolgo a voi quali riferimenti fondamentali del Partito Democratico nel territorio della provincia di Siracusa. Quali rappresentanti di quelle unità di base, i circoli, che incarnano il senso sociale e politico del nostro impegno a servizio dei cittadini. E tramite voi mi rivolgo a tutti i nostri iscritti e simpatizzanti, e anche a tutti gli altri cittadini che riusciremo a coinvolgere. Come sapete, l’Assemblea Provinciale del Partito Democratico di Siracusa mi ha eletto all’unanimità come nuovo Segretario Provinciale. Sono tanto onorato da tale scelta quanto consapevole della responsabilità che mi si attribuisce, a maggior ragione considerando i conflitti interni che hanno caratterizzato il PD a Siracusa negli ultimi anni. Sono però altrettanto consapevole di quanto il nostro Partito, per incidere come principale attore del cambiamento, debba iniziare a pensarsi come comunità. Infatti, o pensiamo ed agiamo in termini di comunità-partito o, altrimenti, perseguendo meri interessi e tornaconti personali, finiremo, sempre più, con il perdere di vista le cause per cui dobbiamo batterci: la giustizia sociale e il miglioramento generale delle condizioni di vita materiali e immateriali dei cittadini. Ma il Partito Democratico a Siracusa può pensarsi come comunità soltanto se noi tutti insieme decidiamo di incarnare, con tenacia e responsabilità, la prospettiva di un progetto politico del PD condiviso da tutti. È questo il senso del nuovo percorso intrapreso e vorrei poterlo condividere con tutti voi nella vita politica di ogni giorno. Sono, siete, siamo chiamati a essere riferimenti in grado di condurre a sintesi proficua le diverse storie e le diverse idee che animano il nostro Partito. A trasformarle da possibili cause di tensioni in inestimabili risorse per tutti. Non dovremo mai essere elementi di divisione ma piuttosto di inclusione, in grado di proporre per i nostri territori soluzioni eque e solidali. Siamo chiamati ad essere avanguardia, ad anticipare i problemi immaginando soluzioni efficaci. Siamo chiamati, in ogni circolo, a scatenare una competizione di idee ed energie libere, e non certo ad imbrigliare chi ragiona fuori dagli schemi consueti, per far sì che tutta questa ricchezza contribuisca a colmare i ritardi della nostra terra. A partire dalla fine di agosto, insieme all’esecutivo provinciale, che è sin da subito a vostra disposizione come riferimento politico nei diversi settori di competenza, intraprenderò un giro della provincia per incontrare tutti i circoli. Mi piacerebbe incontrare i nostri iscritti, militanti e simpatizzanti, e tutti coloro che dovranno iniziare a vedere nel PD siracusano, grazie al nostro impegno, un riferimento concreto per andare incontro ai tanti bisogni e per ripensare in modo adeguato le nostre città. Ci aspetta tanto lavoro. Io sarò sempre al vostro fianco. Sarò sempre a vostra disposizione per tradurre in fatti la nostra aspirazione a fare del PD un’unità d’azione a servizio della comunità. Il nostro Partito deve trasformarsi in una comunità nella comunità. In un soggetto politico che orienta perché è in grado di farsi orientare e stimolare dalle donne e dagli uomini per bene che vivono le nostre terre e che dobbiamo sempre più coinvolgere. Un Noi che è dedito alla causa con passione perché la nostra passione non deve essere lo sfogo momentaneo, il coinvolgimento emotivo di una sera o di qualche settimana. La nostra passione, la nostra dedizione alla causa della giustizia, della libertà e dell’uguaglianza, deve essere invece il nostro compito di vita. Buon lavoro a tutti.
Un abbraccio, Alessio»






