L’attenzione mediatica sulle vicende romane è stata esagerata, le opposizioni, e non solo, si sono grillizzate.
Eppure, il Movimento Cinque Stelle poteva immaginarlo, da un lustro si è specializzata nell’attaccare tutto e tutti, a volte su cose serie, altre su emerite minchiate.
E poi, l’attenzione mediatica, che non risparmia nessuno, Renzi compreso, è solo successiva a questa crisi, la quale a parte le balle di convenienza non centra nulla né con le olimpiadi né con i poteri forti.
Si tratta di un fatto interno dovuto al naturale rapporto dell’uomo con il potere, da cui non può sfuggire nessuno.
Ecco, al di là della pressione mediatica e dei poteri fortissimi i Cinque Stelle esprimono un garante – capo – mediatore, una maggioranza consiliare, un sindaco, una squadra di assessori, un ex-mini ed un direttorio intero, un popolo determinato… le chiacchiere stanno a zero, nessuno impedisce loro, nell’interesse dell’Italia, di cambiare Roma.
Però, sembra che, al di là dell’onestà millantata, c’è poco altro. Solo chiacchiere.