SIRACUSA – Questa mattina la Squadra Mobile di Siracusa ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 10 soggetti, 8 siracusani e 2 catanesi, ritenuti responsabili, a vario titolo, di ricezione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’indagine denominata “Cerere”.
L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, e coordinata dalla Procura della Repubblica aretusea, avviata nel novembre del 2010 e conclusa nel maggio del 2011, ha consentito di delineare le responsabilità di un gruppo operativo a Siracusa, che aveva allestito, in una delle zone a maggiore densità commerciale della città, proprio di fronte il Palazzo di Giustizia, una fiorente piazza per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, grazie ai contatti vantati con i fornitori della vicina Catania, il gruppo faceva giungere nel capoluogo aretuseo ingenti quantitativi di droga, che venivano occultati nei giardini condominiali alle spalle dei luoghi dove si svolgeva lo spaccio (da tale modus operandi il nome dell’indagine, “Cerere”, la divinità romana della terra).
Erano i due indagati di origini catanesi, a svolgere il ruolo di corrieri e ad occuparsi del trasporto, a bordo delle proprie autovetture, della droga fino a Siracusa, che veniva poi immessa sul mercato in virtù di una articolata rete finale di spacciatori, con cui il gruppo degli indagati era in grado di assicurare ai clienti, a qualunque ora, la fornitura di un’ampia gamma di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana, hashish), senza che fosse necessario fissare un appuntamento.
Nel corso dell’operazione della Squadra Mobile, sono stati arrestati 3 soggetti, colti in flagranza, per detenzione ai fini di spaccio, ed è stato sequestrato complessivamente 1 kg circa di droga tra cocaina, marijuana e hashish.
Sono stati inoltre segnalati in Prefettura 4 giovani quali assuntori. A confermare l’attività e le responsabilità del gruppo oggetto di indagine, sarebbero stati alcuni collaboratori di giustizia.