SIRACUSA – Si è chiuso con la sentenza di condanna a 20 anni di reclusione, più altri tre di vigilanza speciale, emessa dal gup del Tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, il rito abbreviato (che prevede la riduzione di un terzo della pena) che vedeva alla sbarra il 42enne romeno Gheorghe Florin Ton, che il 16 giugno del 2014 a Canicattini Bagni uccise con 13 coltellate la moglie 36enne Maria Ton.
Il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 14 anni di reclusione.
L’uomo, non nuovo ad episodi di violenza e minacce nei confronti della donna, aveva agito al culmine dell’ennesima lite per gelosia, colpendola ripetutamente, con ferocia, inseguendola sulle scale dello scantinato dell’abitazione di via Garibaldi, dove Maria Ton pensava di trovare una via di fuga.
Dopo l’omicidio si consegnò ai Carabinieri della locale stazione confessando il delitto.
La morte di Maria Ton sconvolse la cittadina canicattinese dove la donna, che svolgeva lavori di domestica, era molto conosciuta ed apprezzata.
L’intera città con i suoi amministratori e le realtà associative, qualche giorno dopo il fatto di sangue, si strinse attorno ai familiari di Maria, in particolar modo ai figli di 16 e 20 anni, dando vita ad una fiaccolata spontanea, di preghiera e di riflessione, voluta dalle donne canicattinesi per dire basta alla violenza e al femminicidio.
