SIRACUSA – Dopo mesi di analisi e dopo l’arrivo del commissario regionale, il Collegio dei Revisori dei conti al Vermexio boccia ancora una volta il Consuntivo 2015, ovvero i conti già spesi dal Comune, tra l’altro non ancora discusso in Consiglio, e l’opposizione insorge.
«Ancora l’ennesimo parere sfavorevole del Collegio dei Revisori sul Bilancio 2015 – commentano Cetty Vinci, Fabio Rodante, Salvo Sorbello e Massimo Milazzo di “Opposizione” – per una gestione interamente espletata in regime di dodicesimi: tanto è vero che il Bilancio preventivo 2015, anche questo succede a Siracusa, è stato trattato a gennaio 2016. Eppure l’Amministrazione Garozzo è stata capace di farsi bocciare dal Collegio dei Revisori quanto già aveva speso nel 2015. E’ proprio possibile che a Siracusa nessuno chiede scusa ai cittadini, l’ Assessore al Bilancio invece di passare il tempo a creare gruppi di lavoro, per studiare sul passato o su quanto già fatto,ritiene di dover fare finta di nulla o pensa di prendere atto del suo fallimento e dimettersi?».
Gli attacchi non arrivano solo da “Opposizione” ma anche da “Progetto Siracusa”, tramite la neo coordinatrice cittadina Carmen Perricone.
«Il parere non favorevole dell’organo di revisione sul Rendiconto 2015 boccia inesorabilmente l’operato del Comune di Siracusa, certificandone, da fonte autorevole, la cattiva gestione – afferma Perricone -. A carico all’attuale Amministrazione, i revisori segnalano gravi irregolarità peraltro già evidenziate in precedenti pareri e relazioni e mai sanate, nonchè l’ormai cronica difficoltà di riscossione delle entrate tributarie. Nell’occhio del ciclone particolarmente la Tari, la contestata tassa rifiuti tra le più alte di Italia, con un costo del servizio che gli stessi revisori definiscono elevato rispetto alla criticità contributiva dell’intera collettività. Di fronte all’esosa tassa, un servizio di raccolta dei rifiuti pessimo se non inesistente con una raccolta differenziata ancora largamente non gestita. È di qualche giorno fa il comunicato del Sindaco che, forse un po’ ingenuamente, invitava i cittadini a ridurre la spazzatura perché non si trova discarica in zona per il conferimento. Un comunicato talmente macchiettistico da sembrare a molti una bufala di quelle che spesso girano sulla rete. Ed invece no: tutto tristemente vero e certificato da esperti contabili preposti al controllo dei conti. La situazione del Comune cittadino – aggiunge ancora Progetto Siracusa – viene descritta come di grave allerta causata da un forte squilibrio finanziario e di cassa, su cui va a pesare il contenzioso della vicenda Open Land, con ulteriori costi a carico dei cittadini. Altra criticità è individuata nella relazione nel settore idrico, collegato anche alla mancata riscossione di crediti relativi alla gestione diretta in economia del suddetto servizio. Di fronte a passività di tali dimensioni, concludono i revisori, il Comune potrebbe trovarsi, già nei prossimi mesi, dinanzi uno squilibrio tale da provocare il dissesto finanziario dell’ente. Si confermano e ribadiscono nella relazione dei Revisori – conclude Carmen Perricone – le preoccupazioni già ampiamente evidenziate dallo stesso Collegio in merito alla tenuta di un Comune, che a nostro avviso appare sempre più senza guida, dirigersi ottusamente ed imperterrito verso un collasso finanziario e di cassa, che si aggiunge alla deriva politica e forse morale, che caratterizza sempre più quest’amministrazione, la peggiore che Siracusa possa ricordare».






