
SIRACUSA – Tornano in strada le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil, e con loro le segreterie della Funzione Pubblica e le Rsu del Libero Consrzio di Siracusa, ovvero, l’ex Provincia regionale, dopo la nuova nomina del commissario straordinario da parte della Regione, Giovanni Arnone, che ha presto il posto del dimissionario Antonino Lutri.
Davanti al Palazzo dell’ex Provincia, in via Malta, il sindacato ha ribadito la necessità di un tavolo di confronto, vista la situazione finanziaria dell’Ente, quasi al dissesto, a causa dei tagli e dei mancati trasferimenti delle risorse da parte dello Stato e della Regione, e di una “rivoluzione“, la cancellazione delle Province, che in Sicilia è nata male, ed è proseguita peggio.
Il sindacato siracusano vuole evitare che i dipendenti, già da tre mesi senza stipendi, e con essi i lavoratori della partecipata Siracusa Risorse, siano, insieme ai cittadini che non avranno più servizi, ad iniziare dal trasporto disabile alle manutenzioni nelle scuole, gli unici a pagare per l’incapacità della Regione a dare una soluzione ed un futuro alla nascita dei Liberi Consorzi, e di “quei deputati regionali e nazionali che avrebbero dovuto affrontare in maniera più diretta la questione”.
«E invece loro adesso se ne stanno in vacanza – hanno sottolineato i rappresentanti delle Rsu di Cgil, Cisl e Uil – mentre noi siamo qui per strada a manifestare il nostro disappunto per il fatto che noi, una vacanza, non possiamo permettercela. Solitamente ad un malato in stato di agonia, le persone più vicine si stringono attorno, noi siamo stati lasciati soli anche da coloro che avevano fatto vane promesse. Siamo relegati in un limbo da oltre tre anni, senza risorse e con l’obbligo di espletare le nostre funzioni, cosa che stiamo garantendo per il nostro alto senso di responsabilità. Ma la loro, di responsabilità, dove è finita?».
Un interrogativo che hanno posto anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, unitamente ai rispettivi segretari di categoria Franco Nardi, Daniele Passanisi e Alda Altamore.
«Cercheremo di capire con quale mandato il nuovo commissario arriva a Siracusa – affermano i vertici sindacali – siamo in piena emergenza perché l’ente è paralizzato e non può fornire servizi. Noi ci riproporremo di riprendere quel discorso che non siamo riusciti a sviluppare con il precedente commissario, con l’auspicio che ci sia un intervento immediato dalla Regione ma anche dal Governo affinché ripristinino i finanziamenti che c’erano e che sono stati bloccati».
Il sindacato, unitariamente, si dichiara contrario alla dichiarazione di dissesto finanziaria che già si prospetta per Siracusa.
«Non possiamo permetterlo – ribadiscono i segretari generali e di categoria – anche se la situazione è drammatica perché Lutri ha abbandonato l’Ente e Arnone si è appena insediato e adesso dovrà avere il tempo di capire come operare. Sono diversi anni che cerchiamo di fronteggiare questo problema senza che la politica dia un segnale e nonostante si siano fatti diversi passaggi anche con il prefetto. Il rischio è che ci saranno ripercussioni a settembre per la vita quotidiana dei cittadini, perché inevitabilmente non ci saranno dei servizi, dal trasporto disabili alla manutenzione delle scuole, e se questo concetto non verrà recepito appieno non solo dal nuovo commissario ma anche dalla deputazione regionale e nazionale siracusana, sarà veramente la fine».