“Mafia Capitale”, e Alemanno posta una foto del 1990 a Siracusa con Paolo Borsellino per il suo impegno “antimafia”

Alemanno_SiracusaSiracusa – Chiama ad esempio del suo operato nella lotta alla mafia il giudice Paolo Borsellino, ucciso assieme alla scorta nella strage di via D’Amelio, l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, postando sulle sue pagine Facebook e Twitter una foto risalente al 1990 a Siracusa, in occasione della Festa nazionale del Fronte della Gioventù di cui era segretario nazionale.

Scrive Alemanno, oggi coinvolto nell’inchiesta “Mafia Capitale”:  “Nel 1990 a Siracusa con Paolo Borsellino. Esempio di lotta alla Mafia che non abbiamo MAI tradito… È LA VERITÀ!“.

Nella foto, accanto al giudice Borsellino, che non aveva mai nascosto le sue simpatie di destra e che fu anche esponente del Fuan all’Università, anche un giovane Fabio Granata, allora organizzatore dell’evento “Oltre ogni muro” e vice segretario nazionale del FdG, e l’allora segretario regionale del Msi (Movimento Sociale Italiano), Pippo Tricoli.

Naturalmente, l’accostamento con Paolo Borsellino, da parte del tanto chiacchierato ex primo cittadino di Roma, ex ministro alle Politiche Agricole, ed ex parlamentare, accusato di “parentopoli” e di assunzioni legate a rapporti, oltre che familiare, anche politici all’Atac (trasporti) e all’Ama (rifiuti) durante la sua gestione della Capitale, hanno suscitato critiche, ma anche qualche apprezzamento da parte dei fedelissimi.

Intanto, nell’inchiesta, che coinvolge esponenti della destra eversiva, della criminalità organizzata, del centrodestra e anche alcuni esponenti del Pd (il segretario Matteo Renzi ha commissariato la federazione romana), emerge un quadro sempre più allarmante del potere che Massimo Carminati, nonostante ex terrorista dei Nar ed esponente della Banda della Magliana, era riuscito “liberamente” a concentrare sulla sua persone e sulla rete criminale creata con il sostegno delle stesse forze politiche dell Campidoglio.

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