Siracusa – «La Regione Siciliana acceleri l’iter e risponda al Ministero dell’Ambiente; le bonifiche non possono attendere oltre, ne va del futuro della zona industriale e dell’economia siracusana».
Questo il commento del segretario generale della Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, all’indomani delle risposte affidate dal Governo al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha reso noto come dei 783 milioni previsti dall’accordo del 2008, ne sono disponibili solo 106, il resto dei 677 sono coperti da risorse programmatiche, ovvero da reperire.
Non solo, ma dei 106, solo i 50 milioni del Ministero sono stati già trasferiti al Commissario per le bonifiche in Sicilia, del resto, che rappresenta la quota parte che avrebbe dovuto impegnare la Regione, non c’è ancora traccia. Per questo Galletti avrebbe “bacchettato” la Regione.
«Il ministro è stato estremamente chiaro – ha detto Paolo Sanzaro –. La colpa è della Regione e questo non è tollerabile in uno scenario di crisi e di continue richieste inviate da questa provincia. Dal 9 settembre dello scorso anno a Palermo sono a conoscenza delle proposte di integrazione chieste dal Ministero. Sono trascorsi cinque mesi e da Roma affermano che la Regione non ha fornito nessuna implementazione al testo di Accordo di programma con le schede intervento richieste dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico».
Il segretario generale della Cisl territoriale si appella all’intera deputazione parlamentare regionale.
«I fondi a disposizione (82 milioni di euro ndr) – ha aggiunto Sanzaro – sono necessari per portare avanti quel piano di recupero di un’area che può tornare ad essere attrattiva per investitori, industria eco-compatibile e green economy. Mai come oggi il metodo proposto dalla Cisl appare l’unico per individuare l’intoppo e risolvere il problema: trovare l’ostacolo, concentrarsi sull’obiettivo e scardinare la mala burocrazia che frena lo sviluppo. Tutti insieme! Purtroppo assistiamo ancora a metodi consolidati per certa politica. Mancata programmazione e ritardi che ingessano lo stesso futuro di questa provincia. Dalle bonifiche dipende parte del rilancio di vari settori economici. Crocetta si attivi da subito, Siracusa pretende fatti concreti. Il tempo degli annunci e dei coup de théâtre è abbondantemente finito».