
Canicattini – Si dimettono 2 assessori dei tre in carica al Comune di Canicattini Bagni, mentre i consiglieri hanno lasciato, nelle mani del sindaco come gli assessori, gli incarichi assunti in questi due anni e mezzo di amministrazione, compresi quelli all’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, per facilitare il nuovo “progetto politico di comunità”, lanciato dal sindaco Paolo Amenta anche all’opposizione.
E oggi, seguendo la scadenza che insieme si erano dati, ovvero l’indomani del Consiglio comunale che ha approvato il Piano energetico “Obiettivo Zero – Valle degli Iblei”, a lasciare l’incarico di capogruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, il gruppo che in questi anni ha rappresentato l’opposizione ad Amenta, è stato anche Pietro Savarino, così come ha fatto il suo collega di maggioranza, Gaetano Amenta.
La consegna delle loro dimissioni ha fatto seguito a quelle del vice sindaco Salvatore La Rosa, dell’assessore al Welfare, Marilena Miceli, e del presidente del Consiglio dell’ Unione dei Comuni, Fabrizio Cassarino.
Da oggi in pratica, insieme, i 10 consiglieri di quella che sino ad ieri sera era la maggioranza (visto che a dicembre vi ha aderito anche la consigliera Loretta Barbagallo che sedeva all’opposizione ma che nella passata legislatura era stata presidente del Consiglio con la coalizione di Amenta), il capogruppo del gruppo Misto, Sebastiano Cascone, che vi fa ritorno dopo averla lasciata qualche mese dopo le Amministrative del 2012, e i tre consiglieri della minoranza “Trasparenza e Cambiamento”, daranno vita ad un unico gruppo composto da 14 consiglieri, salvo ripensamenti, sui 15 dell’intero Consiglio comunale.
All’opposizione, ufficialmente, stando così le cose, dovrebbe restare solo il consigliere Sebastiano Trapani, eletto nella stessa lista di Savarino, che sosteneva il candidato a sindaco Paolo Tuccitto, e poi transitato nel gruppo Misto.
Così era successo anche a metà della scorsa legislatura, quando a transitare nella maggioranza del sindaco Amenta, come si ricorderà, erano stati Salvo Di Blasi, Michele Zocco, Salvatore Miano e Marilena Miceli, lasciando da solo tra le fila della minoranza il consigliere Trapani.
Questa volta, comunque, come si legge nel comunicato ufficiale del Comune canicattinese, a lanciare l’appello, prima di Natale, per nuovo progetto politico “per una più ampia e condivisa assunzione di responsabilità, alla luce delle mutate condizioni sociali ed economiche, rispetto alle Amministrative del 2012”, è stato lo stesso sindaco Amenta.
Un “progetto politico di comunità”, come il primo cittadino l’ha chiamato, per fare fronte, nonostante il Comune di Canicattini Bagni sia considerato uno dei più virtuosi in Sicilia (con i conti a posto, che a tutt’oggi hanno permesso di garantire i servizi essenziali, compresi quelli alle fasce più deboli della popolazione e gli stipendi ai dipendenti e ai precari), alle difficoltà e ai disagi che oggi caratterizzano la vita di tutti i Comuni siciliani, sempre più stretti dalla morsa di una crisi irreversibile, causata da continui tagli ai trasferimenti finanziari da parte della Regione, con tagli considerevoli ai fondi destinati ai servizi sociali, in una fase di crescita del disagio sociale e delle povertà, e al totale mancato trasferimento delle risorse da parte dello Stato, lasciando tutto il peso del funzionamento dell’Ente e dell’erogazioni di servizi essenziali alla finanza locale, e quindi ai cittadini, in una realtà già difficile che vede in Sicilia e nei nostri territori oltre il 65% di disoccupazione giovanile ed oltre il 35% di quella generale.
Di fronte ad uno scenario drammatico, il sindaco Amenta, già protagonista a livello regionale nella sua veste di vice presidente di AnciSicilia delle battaglie per salvare i Comuni e rilanciare iniziative di sviluppo sostenibile nei territori, ha così chiamato a raccolta maggioranza ed opposizione, proponendo una maggiore “responsabilità partecipata”, per rafforzare l’attività amministrativa del Comune e porre le basi per un diverso futuro che veda protagonista uno schieramento più ampio.
Uno schieramento ampio, che la settimana scorsa, in una riunione congiunta, aveva deciso di “azzerare” tutti gli incarichi amministrativi. Cosa che è stata fatta, come si è detto.
Adesso si attendono le dimissioni anche dell’altro componente della giunta, l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Salvatore Petrolito, del presidente del Consiglio comunale, Antonino Zocco, del vice presidente della stessa assise, Fabrizio Cultrera, e dell’assessore e consigliere all’Unione dei Comuni, Emanuele Tringali, quest’ultimo anche presidente, su delega del sindaco Paolo Amenta, del Centro Anziani di Canicattini Bagni. Di questo, domani, dovrebbe prendere atto il primo cittadino.
«L’azzeramento – ha dichiarato infatti il sindaco Paolo Amenta – servirà, così com’era stato deciso nella riunione della settimana scorsa da questa nuova maggioranza alla quale, con grande sensibilità, comprendendone la valenza, hanno aderito anche i consiglieri che dalle Amministrative e nelle fasi successive si erano posti all’opposizione, per disegnare tutti insieme i futuri incarichi in modo da dare corpo e gambe a questo nuovo “progetto politico di comunità” che dovrà vederci tutti protagonisti a livello locale per rilanciare, anche dal punto di vista dello sviluppo, la città e l’intero territorio Ibleo, in sinergia con l’Unione dei Comuni, con i quali abbiamo attivato una serie di servizi, ad iniziare dall’Aro Rifiuti al Piano Energetico, e all’Agenzia di Sviluppo degli Iblei, che ha sede proprio a Canicattini, con la quale stiamo programmando le iniziative di sviluppo per l’utilizzo dei Fondi Europei 2014-2020, e a livello regionale per colmare l’assenza di una adeguata programmazione economica e sociale, che rimetta al centro del dibattito politico e dell’agenda i Comuni, con le loro comunità e le loro risorse, ai fine di salvaguardarli e rilanciarli».