Canicattini, il sindaco Amenta azzera la giunta revocando l’ultimo assessore non dimissionario

Paolo Amenta
Paolo Amenta

Canicattini – Com’era stato annunciato nei giorni scorsi, mentre si spacca l’ex maggioranza che sosteneva il sindaco Paolo Amenta (basta leggere gli articoli che abbiamo pubblicato ieri e quello di oggi della nuova maggioranza), e ne nasce una nuova con la presenza dei consiglieri di opposizione, il primo cittadino azzera la giunta. Amenta, ieri ha provveduto a  revocare l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Salvatore Petrolito, l’unico che non aveva rimesso nelle sue mani le dimissioni richieste per dare vita al nuovo progetto politico, quello che il primo cittadino ha definito di “comunità, e nello stesso tempo, ha protocollato le dimissioni che gli erano state consegnate dal vice sindaco Salvatore La Rosa e dall’assessore Marilena Miceli.

Assieme a La Rosa e Miceli, che avevano così accolto la richiesta del sindaco di procedere all’azzeramento dell’esecutivo e di tutti gli incarichi ricoperti dai consiglieri comunali che compongono la maggioranza, hanno lasciato l’incarico di componenti del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, i consiglieri Pietro Savarino, Fabrizio Cassarino ed Emanuele Tringali, quest’ultimo si è dimesso anche da Assessore al Turismo dello stesso ente.

Hanno altresì ufficializzato le dimissioni da capigruppo, Pietro Savarino da “Trasparenza e Cambiamento”, e Gaetano Amenta da “Sviluppo e Futuro”.

Dunque, Amenta, che prima di Natale aveva chiamato tutto il Consiglio comunale ad una più ampia responsabilità per fare fronte unico contro la crisi che stringe sempre più nella morsa i Comuni e l’intero territorio siciliano, prova a girare pagina, accogliendo nella sua maggioranza anche i consiglieri di opposizione che hanno condiviso la sua proposta (Savarino, E. Amenta, Gazzara, Barbagallo, Cascone), perdendone però al contempo due (forse anche tre), l’intero ufficio di presidenza, Zocco e Cultrera, che dichiaratosi indipendenti faranno così compagnia all’unico consigliere che aveva declinato l’invito, Sebastiano Trapani.

A loro potrebbe aggiungere anche un altro consigliere di maggioranza, Salvatore Miano, considerato che il suo assessore di riferimento, Petrolito, non aveva inteso raccogliere l’invito del sindaco di rimettere la delega per ripartire con un nuovo esecutivo, o quantomeno, con una nuova maggioranza.

Petrolito, così come Zocco e Cultrera, aveva risposto che sarebbe rimasto al suo posto rinunziano all’indennità di carica. Ma il problema politico non sono le indennità, come si legge (vedi articolo in pagina) dalla risposta che gli undici consiglieri che sosterranno Amenta in questa seconda fase hanno dato ai loro ex colleghi di maggioranza Zocco e Cultrera. E tra gli undici non c’è Miano.

Nei prossimi giorni, pertanto, il sindaco Paolo Amenta provvederà, dopo il confronto con questa nuova maggioranza, a nominare la nuova giunta per dare, come lo stesso ha rimarcato nell’annunciare l’azzeramento, “continuità al lavoro e rilanciare, con più slancio e determinazione l’attività amministrativa, alla luce, soprattutto, degli impegni da assumere per continuare a garantire i servizi ai cittadini e alle fasce più deboli, e a tenere i conti a posto nel rispetto dei vincoli imposti dalla legge, in un momento di grandi difficoltà che oggi i Comuni stanno vivendo a causa della crisi economica e sociale che ha colpito l’intero Paese, e ai tagli finanziari che stanno subendo dallo Stato e dalla Regione”.

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