“Gettonopoli” Siracusa, i presidenti delle Circoscrizioni prendono le distanze dagli sprechi e dal taglio da 9 a 2

Paolo Romano
Paolo Romano

SIRACUSA – “Gettonopoli” e proposte di riduzione dei costi della politica, che dopo il palcoscenico nazionale, adesso fiaccano al Vermexio, sono stati ieri al centro dell’incontro del coordinamento dei presidenti delle nove Circoscrizioni del Comune di Siracusa su cui si farebbe ricadere la scure dei tagli.

Sarebbero infatti le Circoscrizioni, stando alla proposta avanzata dai consiglieri della maggioranza che sostiene l’Amministrazione di centrosinistra del sindaco Giancarlo Garozzo, con un taglio da 9 a 2 (si vorrebbe lasciare solo Cassibile e Belvedere), a pagare dopo le polemiche di questi giorni sugli esosi rimborsi ai consiglieri comunali (… e non di Circoscrizione) per le troppe sedute di Commissione.

I presidenti di Circoscrizione, vero e proprio front office con il cittadino nel territorio, riuniti a Cassibile, non ci stanno ad essere presi come capri espiatori e pagare per qualcosa per cui non “pesano”, dopo aver fatto da filtro e da spugna tra il cittadino e l’Amministrazione cittadina.

Sarebbe stato, stando al resoconto fatto dal responsabile del coordinamento, Paolo Romano, presidente della Circoscrizione Cassibile,  un “confronto sereno e nello stesso serrato”, nel corso del quale il coordinamento, nella sua interezza, ha ricordato come da tempo “si erano lanciati segnali all’Amministrazione su uno scollamento tra i vari organi elettivi, con aggravi di spese e sprechi a danno dei cittadini”.

Per questo le Circoscrizioni “hanno decisamente espresso parere negativo sulla paventata riforma del decentramento, più volte enunciata ma mai attuata. Oltremodo non si capisce come venga tirata in ballo, come la panacea di tutti i mali, ogni qualvolta succeda qualcosa di eclatante. L’unica giustificazione che si trova è quella di dare responsabilità a chi lavora a stretto contatto e quotidianamente con i cittadini mentre è ormai chiaro a tutti dove si annidano i veri costi della politica”.

Le Circoscrizioni, dunque, prendono le distanze dallo scandalo “gettonopoli”, e non ci stanno ad essere inseriti nello stesso calderone della “politica costosa e sprecona”.

Allo stesso modocontinua la nota del coordinamentosono state espresse preoccupazione per come si sta evolvendo la vicenda che inevitabilmente interessa anche questa parte degli organi dell’Amministrazione. Il coordinamento sempre impegnato nel far rispettare il regolamento sul decentramento amministrativo, ha inoltre sottolineato che la sua mancata applicazione e diventata un grosso problema per la comunità tutta, ed invita chi di competenza  ad attivare la sua applicazione al fine di migliorare i servizi ai cittadini e lo ribadiamo a costo zero. La sua mancata applicazione – aggiunge ancora Romano a nome dei suoi colleghi – rappresenta senza ombra di dubbio una grossa responsabilità politica ed amministrativa poiché non si può non tenere conto di norme precise ed adottare atti che poi si possano rilevare illegittimi (è questo più volte lo abbiamo segnalato, non ultimo a sua eccellenza il prefetto)”.

Rispetto delle regole sul decentramento, quello che i presidenti delle Circoscrizioni chiedono all’Amministrazione per fare funzionare meglio gli organismi. Nello stesso tempo, non si tirano indietro nel garantire il loro apporto per migliorare i regolamenti comunali al fine di dare “più servizi e meno costi” ai cittadini.

Gli stessi presidenti di Circoscrizione non chiudono gli occhi o le orecchie rispetto a quanto successo e alla fine, esprimono “preoccupazione per la decadenza morale ed etica non solo in campo politico istituzionale ma a volte anche in certi atteggiamenti mediatici che buttano fango e disprezzo alla cosa pubblica”.

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