Domani sciopero della scuola contro la riforma del governo, in piazza anche il M5S

L'on. Maria Marzana
L’on. Maria Marzana

ROMA – «Parteciperò alla manifestazione di protesta che domani si svolgerà a Catania per dare un forte segnale di sostegno al mondo della scuola. La scuola pubblica è in grande pericolo e ha bisogno della partecipazione di tutti i cittadini, attivisti, personale della scuola, famiglie, studenti, per essere difesa».

È quanto dichiarato dalla parlamentare rosolinese del Movimento 5 Stelle, Maria Marzana, a proposito dello sciopero di  domani, martedì, indetto dal sindacato, nella sua totalità, contro la “Buone Scuola” del Governo Renzi.

A Catania è prevista la manifestazione regionale indetta dal sindacato, mentre a Siracusa chi non va nel capoluogo etneo si è dato appuntamento alle ore 9:00 nel piazzale davanti al Pantheon per un presidio.

Mancanza di nuove risorse per la scuola pubblica, agevolazioni per la scuola privata, annientamento di trasparenza e democrazia, sono alcune delle criticità, secondo i pentastellati,  che presenta il disegno di riforma della scuola del Governo, e per le quali domani  sono previste manifestazioni in tutta Italia.

«Noi siamo da sempre al fianco dei cittadiniafferma ancora l’on. Marzana – , abbiamo già preso parte ad altre manifestazioni a difesa della scuola e per l’occasione mi recherò in pullman in Piazza Europa e prenderò parte alla manifestazione di Catania assieme a docenti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici, genitori e studenti che manifesteranno il loro dissenso contro il disegno governativo di riforma della scuola. Il mondo dell’istruzione contesta il nuovo ruolo del dirigente che decide su tutto, su assunzione e valutazione dei docenti e sulla scelta delle attività didattiche, annullando la libertà d’insegnamento, le decisioni collegiali e aprendo al rischio del fenomeno clientelare. Inoltre le agevolazioni fiscali ai singoli istituti accentueranno il divario tra quelli presenti nelle zone economicamente sviluppate e quelli presenti in territori meno avvantaggiati, poi le mancate risorse per gli organici e i sevizi di istruzione, come la mensa, il trasporto scolastico e l’assistenza ai disabili, continueranno ad ostacolare il regolare funzionamento delle scuole».

«Il M5S, – continua la Marzana -, ha proposto alla Camera centinaia di modifiche allo scopo di stravolgere l’impianto del disegno di legge e ha avanzato numerose proposte per scuole sicure, l’assunzione di tutti i precari, l’innovazione didattica, la riduzione del numero di alunni per classe. Di contro maggioranza e Governo hanno ridotto l’esame del provvedimento ad una farsa con l’imposizione di tempi e modalità che non permettono di intervenire per modificare il testo e che mortificano ampiamente il lavoro parlamentare e mancano di rispetto a tutto il mondo della scuola. La scuola pubblicaconclude la deputata del M5S – ha bisogno di ciascuno di noi, non permettiamo a questo Governo di distruggerla».

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