
MESSINA – «Amministratori, cittadini, associazioni, movimenti, dobbiamo essere vicini agli uomini di Stato che rischiano ogni giorno la vita per difendere il nostro Paese dal cancro della criminalità organizzata, che si battono senza tregua per ricercare la verità sui mandanti delle Stragi italiane, che si impegnano per far valere la giustizia e il rispetto per la Costituzione».
Lo ha detto Paolo Amenta, vicepresidente di AnciSicilia e sindaco di Canicattini Bagni, che questa mattina ha partecipato, a Messina, alla cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al magistrato Nino Di Matteo, che si occupa del processo sulla trattativa Stato-mafia.

«Dobbiamo evitare con tutte le nostre forze – continua Amenta – il ripetersi di tragedie, come negli anni delle stragi del ’92-‘93, nelle quali persero la vita decine di uomini di Stato, per mano mafiosa, perché lasciati soli in momenti di confusione politica e debolezza istituzionale. Questo riconoscimento e la presenza dell’AnciSicilia – conclude il vicepresidente dell’associazione dei Comuni siciliani – vuole dimostrare la vicinanza e la solidarietà di tutti i Comun siciliani nei confronti di un uomo che sta rappresentando l’esempio più alto di impegno nella lotta alla lotta alla criminalità organizzata, precondizione necessaria per la ripresa economica e sociale della nostra Regione».