La Camera ha approvato il ddl anticorruzione. Ecco le reazioni “sloganate”:
Matteo Renzi: “Via prescrizione, noi i ladri li mandiamo a casa“.
Andrea Orlando: “Italia più forte“.
Pietro Grasso: “Felice, è arrivato Godot“.
Ma a rompere, le uova nel paniere, non poteva mancare il solito Movimento Cinque Stelle: “Un occasione persa”.
Appena qualche giorno fa era arrivato il provvedimento sugli ecoreati, anche in quel caso, ecco la serie di slogan correlati:
Matteo Renzi: “Provvedimenti attesi da decenni diventano leggi. Oggi sui reati ambientali. È proprio #lavoltabuona”.
Andrea Orlando: “Giornata storica. I reati ambientali sono legge. Il Governo mantiene l’impegno”.
Pietro Grasso: “Dopo anni di attese e ritardi il Ddl #Ecoreati è finalmente legge”.
Questa volta i 5 Stelle sono nel paniere: “Il provvedimento porta la nostra firma“
Però, a guastare la festa, è arrivato Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi: “Con questa legge si garantisce un’ombra di incertezza che può portare all’impunità“.
Ed è una storia che si ripete. Mi è venuto in mente questo detto siciliano:
“Cu’ havi a chi fari cu tanti ri genti
‘un passa jornu ch’un senti lamenti
e ammatula cerca la giusta cuttura
cc’è sempri cu’ a voli o cchiù cotta o cchiù crura”.
A volte la pasta è scotta, altre “u lamintari è viziu”.