
Buon Primo Maggio a tutti. Buon Primo Maggio a chi produce, e quindi ha la fortuna, com’è giusto che sia, di avere un lavoro o una attività.
Buon Primo Maggio a chi questo diritto non può esercitarlo, perché senza un lavoro, agli esodati, o a chi è costretto a chiudere la propria attività.
Buon Primo Maggio alla grande vetrina universale del cibo, Expo 2015, che apre i battenti oggi a Milano, con le sue inchieste, i suoi buchi neri, ma anche la grande opportunità che può rappresentare per questo Paese, per le sue eccellenze agroalimentari, per chi non ha il cibo necessario a sfamarsi, e per i tanti in questo pianeta che sulla terra ci buttano sangue e sudore.
Buon Primo Maggio alla nostra politica litigiosa, quella che magari si divide per una legge elettorale che sta sempre bene ad una parte ma mai agli elettori-cittadini.
Buon Primo Maggio anche al Governo che sul lavoro e gli occupati continua a dare numeri, come al lotto, mentre l’Istat li smentisce dicendoci che la disoccupazione sale al 13% (più 52 mila disoccupati a marzo, mese dell’approvazione del Jobs Act, e più 138 mila in un anno), e quella giovanile si porta al 43,1%.
Buon Primo Maggio anche alla Sicilia dove invece, tanto per cambiare, la disoccupazione ha altri numeri, 35% quella generale e oltre il 65% quella giovanile, che i Governi, dal nazionale al regionale, si astengono dal citare per evitare di esserne sommersi.
Buon Primo Maggio ai nostri cari pensionati, non quelli con le pensioni d’oro o d’argento che nessuno vuole toccare, ma quelli che “non si arriva alla fine del mese”, che, seppur nelle difficoltà, continuano ad aiutare figli e nipoti.
Buon Primo Maggio a chi con dignità ed onestà svolge il proprio lavoro e il proprio dovere.
Buon Primo Maggio a chi oggi non smette di lottare per difendere un diritto, o per rivendicarlo.
Buon Primo Maggio al sindacato che oggi si trova a Pozzallo, e quindi in nella nostra terra, per celebrare questa giornata di festa, che ormai tanto festa non è più.
Buon Primo Maggio ai tanti, e sono proprio tanti, nelle piccole come nelle grandi realtà, si donano volontariamente al bene degli altri.
Buon Primo Maggio ai tanti nostri fratelli migranti che fuggono da guerre, soprusi e fame, per rincorrere un sogno, sapendo che potrà infrangersi o potrà essere custodito in fondo al Mare Nostrum.
Buon Primo Maggio al popolo del Nepal, che non va lasciato solo in questo momento di grande dolore, e che forte e tenace come le sue montagne, saprà certamente rialzarsi.
Buon Primo Maggio anche a questo piccolo giornale, a chi lo legge e a chi lo fa grande mettendoci, nei vari ruoli, idee e passione, credendo che l’informazione, soprattutto se libera ed indipendente, ha un ruolo importante nella società e ne rafforza la democrazia.
Buon Primo Maggio…